Debito pubblico e finanza fragile: i problemi degli Stati Uniti di cui Harris e Trump non hanno parlato
Negli Stati Uniti, la velocità di crescita dei prezzi, arrivata oltre il 9% annuo, è ora molto scesa, vicina all’obiettivo del 2%. La banca centrale statunitense, la Fed, aveva cominciato a combattere l’inflazione in ritardo. Aveva anche sottovalutato il contributo che lei stessa aveva dato al fenomeno, con periodi troppo lunghi di tassi troppo bassi e liquidità troppo abbondante. Nella primave… (la Repubblica)
La notizia riportata su altre testate
È stato il vero caposaldo della campagna elettorale di entrambi, senza che nessuno dei due si sia troppo preoccupato di soffermarsi su come saranno reperite le entrate necessarie per non far affogare l'America in un eccesso di deficit. (il Giornale)
Nel frattempo, il quadro economico statunitense si è fatto molto più incerto e l'esito delle elezioni presidenziali è destinato a incidere significativamente sull’andamento della congiuntura. (Fondionline.it)
Con la vittoria di Trump alle elezioni, i tassi fissi dei nuovi mutui italiani potrebbero salire. (LA STAMPA Finanza)
Invece l’ex presidente sorprende ancora incassando (con lo spoglio verso la conclusione) quasi 68 milioni di voti. Secondo le tre principali agenzie di sondaggi – Nate Silver, FiveThirtyEight e Allan Lichtman – la vicepresidente godeva perfino di un leggero vantaggio nel voto popolare, anche se per arrivare alla Casa Bianca non serve neppure la maggioranza assoluta degli elettori, perché contano i grandi elettori dei singoli Stati. (Il Fatto Quotidiano)
Mark Haefele, Chief Investment Officer, UBS Global Wealth Management mantiene una posizione positiva sui titoli azionari statunitensi e punta a 6.600 per l’S&P 500 entro la fine del 2025, sostenuti dal continuo slancio economico degli Stati Uniti, dal rallentamento dell’inflazione e da tendenze secolari favorevoli, tra cui l’AI. (Wall Street Italia)
– Con 279 voti dei grandi elettori, ben oltre la fatidica soglia dei 270, Donald Trump è il nuovo presidente degli Stati Uniti. “Questa notte abbiamo fatto la storia” ha detto nel discorso della vittoria a Palm Beach, al termine della lunga cavalcata che lo ha portato a conquistare tutto: grandi elettori, Camera e Senato. (QUOTIDIANO NAZIONALE)