Studio e lavoro, i numeri degli occupati con un titolo di studio superiore

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Il titolo di studio garantisce sempre un’occupazione? I dati forniti dall’ISTAT su titolo di studio e lavoro. In Italia è sempre esistita la convinzione che un titolo di studio, meglio se universitario sia la garanzia migliore per ottenere un’agognata sistemazione lavorativa. Eppure la percentuale dei laureati italiani è inferiore a quella dei grandi Paesi europei, anche se in crescita. In Italia, infatti la percentuale di laureati tra i giovani in età compresa tra 25 e 34 anni è passata dal 29,2 per cento del 2022 al 30,6 per cento. (codiciateco)

Se ne è parlato anche su altre testate

"Questi dati - sostiene la segretaria confederale della Cgil Lara Ghiglione - dimostrano chiaramente che l'istruzione offre un 'premio' occupazionale, ma l'accesso a tale istruzione non è equamente distribuito". (idealista.it/news)

Cosa dice la valutazione elaborata dall'Ufficio studi della Cgia su dati Prometeia (Sbircia la Notizia Magazine)

Il rapporto dell'Istat 'Livelli di istruzione e ritorni occupazionali, anno 2023' certifica ancora una volta come la laurea non sia solo un pezzo di carta: a parità di condizioni, infatti, i laureati hanno l'11% in più di probabilità di trovare un'occupazione, rispetto a chi possiede solo il diploma. (Skuola.net)

Si tratta di 11 punti percentuali in più rispetto ai diplomati (73,3%). Con genitori con basso livello di istruzione, il 24% abbandona gli studi e poco più del 10% raggiunge il titolo. (Adnkronos)

Secondo l’ultimo report Istat sui “Livelli di istruzione e ritorni occupazionali” si laurea solo il 12,8% dei giovani i cui genitori hanno un basso livello d’istruzione, me… Ma per i figli dei laureati lo rimane molto più a lungo che per i figli di genitori che si sono fermati alla licenza media o elementare. (la Repubblica)

Lo rivela l’Istat, sottolineando come un titolo di studio elevato favorisca l’occupazione, soprattutto tra le donne, che però continuano ad essere penalizzate nel mondo del lavoro. Il gap sale a 15 punti tra gli under 35 che hanno conseguito il titolo da uno a tre anni prima. (CremonaOggi)