Bloccato alla frontiera con un assegno da 100 milioni, vibonese indagato per riciclaggio

In auto i finanzieri hanno trovato e sequestrato l’assegno nella disponibilità di Ghazvini Ali Khanniarak, 38 anni, cittadino iraniano, anche lui fermato in auto con Zinnà.

Si tratta di due persone per le quali la Procura di Como ipotizza il reato di riciclaggio.

Sono stati bloccati alla frontiera con un assegno da cento milioni di euro.

L’assegno sequestrato è stato emesso dal Credit Suisse di Ginevra (Il Vizzarro)

Su altre fonti

I finanzieri hanno anche sequestrato un contratto stipulato fra l'iraniano e il vibonese relativo al pagamento di 14,5 milioni di euro all’atto dell’incasso dell’assegno da 100 milioni. Un "bagaglio" materialmente leggero ma al tempo stesso pesante, certamente sospetto considerato che i due uomini che lo avevano in possesso sono stati fermati dalla Guardia di finanza. (Gazzetta del Sud - Edizione Calabria)

Il sequestro è stato convalidato dal pm della Procura di Como Simona De Salvo. Sequestrato anche un contratto stipulato tra il calabrese e l’iraniano relativo al pagamento di 14 milioni e mezzo di euro all’atto dell’incasso dell’assegno da 100 milioni di euro. (Stretto web)

Il sequestro è stato convalidato dal pm della procura di Como, che ipotizza il reato di riciclaggio. Insieme al pregiudicato, i finanzieri hanno fermato Ghazvini Alì Khanniarak, 38 anni, un cittadino iraniano, trovato in possesso dell'assegno da 100 milioni di euro, emesso dal Credito Suisse di Ginevra (ilGiornale.it)

Secondo quanto riporta l’Ansa si tratta di Giuseppe Zinnà, 56 anni, di San Calogero (Vibo Valentia) e Ghazvini Alì Khanniarak, 38 anni, iraniano. Due persone sono state fermate dalla Guardia di Finanza alla frontiera di Ponte Chiasso, in provincia di Como, con un assegno da 100 milioni di euro di natura sospetta. (Virgilio Notizie)

I due sarebbero indagati per riciclaggio. Sulla vicenda c'è il massimo riserbo da parte degli investigatori. (Adnkronos)

In auto i finanzieri hanno trovato e sequestrato l'assegno nella disponibilità di un 38enne iraniano, anche lui fermato in auto con il 56enne. L'assegno sequestrato è stato emesso dal Credito Suisse di Ginevra (IL GIORNO)