Vuhledar, dove si trova la città conquistata dalla Russia: posizione strategica per Donetsk e Zaporizhzhia. Cosa succede ora

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Ucraina

Le truppe russe hanno annunciato la conquista della città di Vuhledar, situata nell’oblast’ di Donetsk nell’Ucraina orientale. Vuhledar, una città che prima del conflitto contava circa 14.000 abitanti, rappresentava un punto strategico chiave grazie alla sua posizione elevata e alla vicinanza a importanti snodi logistici. La sua caduta segna un momento critico nella guerra in Ucraina, dopo mesi di assedio e combattimenti intensi. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altri media

Le forze del Cremlino hanno raggiunto il loro obbiettivo dopo aver intensificato la loro offensiva negli ultimi giorni. Stavolta, però, sono stati gli ucraini ad aver avuto la peggio. (L'Opinione delle Libertà)

I russi sono entrati a Vuhledar, martoriata cittadina del Donetsk, 14mila anime prima della guerra, ormai ridotta a un cumulo di macerie. (Today.it)

Le bandiere russe sventolano sulle macerie di Vuhledar, issate anche sopra il municipio della cittadina del Donetsk dove è rimasto poco o nulla se non un centinaio di civili – prima della guerra, erano 14mila. (L'HuffPost)

I russi hanno rotto il fronte a Donetsk: le truppe di Mosca issano la bandiera a Vuhledar

Simbolo della fiera resistenza ucraina, come Bakhmut e Avdiivka prima di lei, ora rischia di essere un altro tassello della ritirata nel Donbass. I russi sono entrati a Vuhledar, martoriata cittadina del Donetsk finita per essere una delle tante linee del fronte. (La Stampa)

La Russia sta attaccando solo perché, secondo il Cremlino, l'Ucraina è più debole e quindi può essere attaccata. Lo ha scritto oggi sul suo account X il ministro degli Esteri lituano, Gabrielius Landsbergis. (Corriere della Sera)

Le truppe di Mosca hanno rotto il fronte nel Donbass meridionale entrando nel centro di Vuhledar, roccaforte ucraina pesantemente fortificata ora posta al centro di una "manovra a tenaglia" che rischia di costringe le truppe ucraine a una strenua difesa su tre lati o alla resa. (il Giornale)