La nuova funzione di Cerchia e Cerca, e Google Lens, per non farsi "ingannare" dalle immagini
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Mai come oggi le immagini che girano sul web possono essere ingannevoli, con i vari strumenti di editing e generazione delle immagini basati sull'intelligenza artificiale. Google lo sa bene, e per Cerchia e cerca e Google Lens lancia una nuova funzione per avere maggiore contesto sulle immagini visualizzate. La novità appena lanciata da Google si chiama Informazioni su questa immagine, un nome abbastanza evocativo. (SmartWorld)
Ne parlano anche altri giornali
Google Cloud annuncia una serie di innovazioni di data cloud per aiutare i clienti ad accelerare l’adozione dell’IA e a creare applicazioni di IA per le aziende che siano accurate, rilevanti e ancorate alla realtà aziendale (Impresa Italiana)
A riguardo, stanno per debuttare tre funzionalità AI (basate su Google AI e Gemini) che si preannunciano piuttosto interessanti. Con l'ultimo aggiornamento di Chrome (in uscita nei prossimi giorni), le funzionalità di Google Lens, già viste sugli smartphone, verranno implementate anche su Chrome per desktop. (SmartWorld)
Il prossimo passo, a quanto pare, potrebbe essere l’arrivo anche su Google Chrome. La nuova funzione Cerchia e Cerca sembra essere particolarmente centrale nei piani di Google per quanto riguarda l’integrazione dell’AI nei suoi prodotti. (GizChina.it )
La versione desktop del noto browser Google Chrome sta per ricevere diverse nuove funzionalità basate sull’Intelligenza Artificiale che dovrebbero potenziare non poco le sue capacità. (IlSoftware.it)
Google Lens è ora disponibile nel browser Chrome per desktop, permettendo agli utenti di cercare ciò che vedono sullo schermo con un semplice gesto di trascinamento. Secondo Google, gli utenti di Chrome possono selezionare qualsiasi elemento sulla pagina, che sia testo o immagine, per trovare corrispondenze visive. (iSpazio)
Ad esempio, sarà possibile chiedere a Chrome di trovare "quella pagina Amazon su un'affettatrice che ho visitato la settimana scorsa", e l'IA si occuperà di recuperarla. Presto gli utenti potranno interrogare la propria cronologia di navigazione utilizzando il linguaggio naturale, come se stessero parlando con un assistente virtuale. (Multiplayer.it)