Zam, a tutto gas #185. Il segreto di Jorge Martin, campione del mondo MotoGP [PODCAST]
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Prima il titolo in Moto3 con il team Gresini, poi quest’anno il più importante con il team Pramac: c’è tanta Italia dietro ai successi sportivi di Jorge Martin. Non solo oggi: ancora prima di arrivare al mondiale, il 26enne di Madrid ha affinato la sua tecnica proprio in Italia, alla SMC, Scuola Motociclismo di Como, che oggi conta cinque sedi in Italia. Cosa c’entra Jorge Martin con SMC? Lo chiediamo a Francesco Mazzocca, socio fondatore del progetto Scuola Motociclismo: è proprio lui l’ospite della 185esima puntata di #atuttogas. (Moto.it)
La notizia riportata su altri media
Lo stesso Martin ha voluto amplificare il concetto e sottolinearlo nel corso della trasmissione El Horniguero, dove il campione del mondo ha anche ammesso di aver trovato ulteriore motivazione dopo la scelta di Ducati di non promuoverlo nel team ufficiale. (Quotidiano Sportivo)
Ecco chi sono stati, nella storia del Motomondiale, gli assi che hanno messo le mani sul titolo senza il supporto di un team ufficiale (MotoGP Italy)
Jorge, invece, sa bene quali sono i veri pretendenti alla sua corona iridata: "È normale considerare Bagnaia e Marquez come protagonisti assoluti. Pecco e Marc sono i piloti in attività con più titoli MotoGP e la Ducati è la moto vincente. (Tiscali)
La nuova avventura in Aprilia Lo spagnolo, che ha vinto il titolo in sella alla Ducati Pramac, sederà sull’Aprilia dalla prossima stagione. Aprilia può essere competitiva perché lo ha già fatto vedere l'anno scorso e io so di poter fornire maggiore regolarità. (Quotidiano Sportivo)
Sta ricaricando le energie in vista di un 2025 nel quale cercherà di dare battaglia all’armata Ducati, cosa non facile dopo il dominio ducatista visto nelle ultime stagioni. Ma ha … (Corse di Moto)
Il campione del mondo della MotoGP Jorge Martin in una intervista a El Hormiguero si è tolto qualche sassolino dallo stivale nei confronti di Ducati, che ha scelto Marc Marquez e non lui per il team ufficiale nel 2025: “Quando la Ducati ha cambiato i suoi piani non promuovendomi nel team ufficiale ho messo ancora più determinazione nel tentativo di fare la storia e di diventare il primo campione del mondo in MotoGP in sella ad una moto preparata da un team satellite”. (Sportal)