Inchiesta hacker, Renzi spiato si costituisce parte civile e attacca Meloni: “Cosa ha fatto in due anni per la cybersicurezza?”
Nella lista delle persone spiate dalla “banda degli hacker” c'è anche il leader di Italia Viva Matteo Renzi, come è emerso da una intercettazione tra due delle persone arrestate, l’ex poliziotto Carmine Gallo e l’hacker Nunzio Samuele Calamucci. Infatti, nel colloquio Gallo aveva parlato del rischio di venire scoperti: “Noi i deputati, i senatori e i consiglieri regionali, noi non possiamo farli perché c’è l’alert”. (Il Giornale d'Italia)
La notizia riportata su altri giornali
«Temo … «I controlli non sono sufficienti, il sistema è un colabrodo. Si è arrivati addirittura alla mail del presidente della Repubblica». (la Repubblica)
Il mondo della politica nell’occhio del ciclone per via dell’inchiesta sullo spionaggio alle banche dati pubbliche. Sono “decine” gli indagati, avevano fatto sapere il Procuratore di Milano, Marcello Viola, e il Procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo in conferenza stampa. (LAPRESSE)
Matteo Renzi, tra le vittime del dossieraggio attraverso i documenti sensibili o segreti sottratti alle banche dati, ha dato mandato ai propri legali di costituirsi parte civile in tutti i procedimenti legati a spionaggio e pubblicazione illegittima di documenti illegalmente acquisiti. (Adnkronos)
"La Meloni fa la vittima un giorno sì e un giorno no – scrive Renzi sulla sua e-news -. Ma da due anni la nostra presidente del Consiglio è a palazzo Chigi. (la Repubblica)
Roma, 28 ott. Siamo di fronte ad un sistema di sicurezza del Paese che fa acqua da tutte le parti e che, come è evidente, viene usato dalla destra al governo per pericolosi dossieraggi e faide interne”. (Agenzia askanews)
L’opposizione chiede a Giorgia Meloni di recarsi subito in parlamento e dare spiegazioni “sul quadro che emerge dall’inchiesta hacker“, definito “inquietante”. “Siamo di fronte ad un sistema di sicurezza del Paese che fa acqua da tutte le parti e che, come è evidente, viene usato dalla destra al governo per pericolosi dossieraggi e faide interne. (LAPRESSE)