Trump a Milwaukee: "Opportunità per unire il mondo intero". Sottoposto a Tac

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Guerra tra Gaza e Israele

Alle 18.15 del 13 luglio, durante un evento elettorale, l'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump è stato vittima di un attentato. Mentre pronunciava un discorso dal palco, un colpo di arma da fuoco lo ha colpito all'orecchio, causandogli sanguinamento. L'intervento degli agenti del Secret Service ha garantito la sua sicurezza, mentre Trump, sollevando il pugno in una posa che è già diventata iconica, veniva applaudito della folla presente. (La Gazzetta dello Sport)

La notizia riportata su altre testate

Si cerca di capire il movente dell’attentatore e come sia stato possibile per Matthew Cook - questo il nome del ventenne che ha sparato contro Trump prima di venire ucciso - di poter arrivare al comizio imbracciando un fucile senza venire bloccato dai controlli. (Vatican News - Italiano)

Si tratta di una visione oggettivamente potentissima, anche al di là se vogliamo delle conseguenze che potrà avere e che avrà sulla campagna elettorale. (Artribune)

Il Secret Service ha negato di aver dirottato risorse dal comizio di Donald Trump a Butler in Pennsylvania alla difesa della first lady Jill Biden che stava parlando a Pittsburgh ad una cena organizzata dall'associazione Italian Sons and Daughters. (Il Messaggero Veneto)

I professionisti dell'odio sono pure qui

A svelare il dettaglio è l’analisi forense svolta da due esperti del National Center for Media Forensics dell’Università del Colorado a Denver. Come riporta la Cnn, secondo Catalin Grigoras e Cole Whitecotton i colpi contro l’ex presidente Usa sarebbero partiti da tre diverse armi. (Open)

Neanche il tempo di riprendersi dallo choc della sparatoria al comizio di Butler che Donald Trump torna a caricare i suoi: «Non mi arrenderò mai». E oggi stesso è arrivato a Milwaukee per partecipare alla convention repubblicana che giovedì lo incoronerà ufficialmente candidato per la Casa Bianca. (L'Unione Sarda.it)

La prima volta accadde nel 1865 con Abramo Lincoln, sedicesimo presidente degli Stati Uniti, ucciso mentre si trovava a teatro. Nel 1933 un italo americano sparò a Roosevelt mancando l'obiettivo, poi venne il turno di John Kennedy, ucciso nel 1963. (il Giornale)