E' morto a 83 anni l'imprenditore Calisto Tanzi: dall'acquisto della Giglio al crac della Parmalat

IL CRAC PARMALAT L'ammanco lasciato dalla società parmigiana di Collecchio, mascherato dal falso in bilancio, si aggirava sui quattordici miliardi di euro.

È morto a 83 anni Calisto Tanzi, imprenditore la cui parabola è iniziata con la crescita della Parmalat ed è terminata con il crac del 2003 e i processi che ne seguirono.

Passano sei anni e per i quasi trecento dipendenti della ex Giglio è in pericolo il posto di lavoro. (La Gazzetta di Reggio)

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Ricordo quando durante un colloquio mi disse: ‘Io voglio vincere , se mi privo dei migliori non vinco, tu fai parte di questo progetto’. L’ex terzino del Parma, che torna spesso in città per il legame che conserva con alcuni amici conosciuti quando era calciatore, è stato uno dei simboli del Parma del Cavaliere. (Forza Parma)

Andrea Schianchi (La Gazzetta dello Sport)

Ha guidato il club emiliano dal 1989 al 2003, anno del crac Parmalat, quando fu arrestato e cedette il club. È morto Calisto Tanzi, l’ex presidente del Parma. Sotto la sua guida, il Parma riuscì a conquistare una Coppa delle Coppe (1993), due Coppe Uefa (1995 e 1999), una Supercoppa Europea (1993) e tre Coppe Italia. (IlNapolista)

L'ex patron della Parmalat e del Parma è morto nella giornata di oggi. Calisto Tanzi è morto, l'ex proprietario del Parma aveva 83 anni. (AreaNapoli.it)

A dicembre 2010 arrivò la condanna per Tanzi a 18 anni di reclusione per un crac da 14 miliardi di euro Negli anni Novanta la Borsa, poi le acquisizioni, il ricorso al mercato dei titoli e infine il crac nel 2003. (L'Unione Sarda.it)

Con l’addio definitivo del campione austriaco un anno dopo, anche la Parmalat uscì dal Circus, mantenendo però la sponsorizzazione con l’ex pilota sino al 2002 Dopo aver patrocinato gare di sci, Tanzi rivolse il proprio interesse verso la Formula 1 sfruttando il ritorno in auge della Ferrari, campione del mondo 1975 con Niki Lauda, andando ad apporre il proprio marchio sulle tute dei due piloti (l’altro era Clay Regazzoni) del Cavallino Rampante per il 1976. (FormulaPassion.it)