Mattarella: "Ferma condanna degli attacchi del 7 ottobre, liberare gli ostaggi di Hamas"

Per il capo dello Stato "occorre una definitiva soluzione negoziata tra Israele e Palestina che, con il concorso della comunità internazionale, preveda la creazione di due Stati sovrani e indipendenti. Ciò è indispensabile per garantire pace e sicurezza durevoli ai due popoli e all'intera regione" Alla vigilia del primo anniversario della strage del 7 ottobre, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto ribadire la "ferma condanna e forte indignazione" che "ha suscitato, in Italia e nel mondo, il barbaro attacco condotto da Hamas contro inermi cittadini israeliani un anno fa". (Sky Tg24 )

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Roma, 6 ott. – “È più che mai necessario giungere a un cessate il fuoco immediato per porre termine alla sequela di orrori che si sono susseguiti dal 7 ottobre dello scorso anno ad oggi e scongiurare l’allargamento del conflitto, prospettiva che gli accadimenti recentissimi rendono purtroppo vicina e concreta”. (Agenzia askanews)

“Ferma condanna e forte indignazione ha suscitato, in Italia e nel mondo, il barbaro attacco condotto da Hamas contro inermi cittadini israeliani lo scorso 7 ottobre 2023. A un anno di distanza, grande è la vicinanza e la solidarietà della Repubblica Italiana al popolo israeliano così ignobilmente colpito”. (LAPRESSE)

"E’ trascorso un anno dalla brutale aggressione di Hamas contro la popolazione civile israeliana, dall’uccisione di 1.200 civili, che non ha risparmiato bambini donne ed anziani, e dal rapimento di 251 ostaggi, in larga parte anch’essi civili. (CittaDellaSpezia)

Il 7 Ottobre il massacro di Hamas in Israele. Mattarella: "Un anno di orrori, ora basta armi"

I numeri sono del Ministero della Sanità di Gaza, che non distingue tra combattenti e civili ed è controllato da Hamas, ma è … (Il Fatto Quotidiano)

Carla Cocilova è da oltre 20 anni cooperatrice internazionale: "Sono furiosa con chi è stato in silenzio, così come con il nostro Governo" (Qui News Valdera)

Ma anche 200 lavoratori dell'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) e più di un centinaio di giornalisti. Oltre 1.200 israeliani uccisi e 251 presi in ostaggio, quasi 42mila palestinesi morti nella Striscia di Gaza e più di duemila libanesi che hanno perso la vita. (Secolo d'Italia)