L'epidemiologo Ciccozzi sulla Senna inquinata: «Rischio salute alto: escherichia coli ma anche salmonella e epatite A»

ROMA «Ma come è venuto in mente all’organizzazione di fare una gara di nuoto nella Senna che, come tutti i grandi fiumi, come il Tevere nella Capitale o il Lambro a Milano, è inquinatissimo? In Italia abbiamo la migliore sanità e facciamo la migliore prevenzione del mondo, non credo che ci saremmo mai assunti un simile rischio, per altro di fronte ad atleti di massimo livello». Massimo Ciccozzi, epidemiologo del Policlinico universitario Campus Bio-Medico di Roma, dopo il malore accusato dalla belga Claire Michel spiega quali possono essere, a livello medico-sanitario, i pericoli a cui potrebbero andare incontro i nuotatori che alle Olimpiadi 2024 hanno affrontato — e nei prossimi giorni affronteranno — le gare in acque libere nel fiume parigino. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri giornali

Le dichiarazioni di qualche giorni della triatleta belga Jolien Vermeylen riguardo le condizioni dell’acqua della Senna in cui ha gareggiato, erano da film dell’orrore: “ho annusato e visto cose a cui non voglio pensare (…) chissà se mi ammalo pure io”. (Dissapore)

Arriva la Polmetro nelle stazioni della metropolitana di Roma, Milano e Napoli. Mattia Feltri oggi si lamenta perché i giornali italiani si occupano più della cacca nella Senna che delle notizie belle di queste Olimpiadi, dalle vittorie clamorose ai record infranti. (il Giornale)

Secondo il Comitato Olimpico Portoghese (COP), i sintomi di Vilaça sono più forti rispetto a quelli riscontrati dall'atleta donna. PUBBLICITÀ (Euronews Italiano)

Le Olimpiadi di Parigi sono ormai iniziate e con loro le tante sospirate gare di triathlon e nuoto di fondo nella Senna. (Greenpeace)

Con un corredo di sfottò per la storica propensione della Francia di tentare iniziative che eccedono le sue capacità nazionali. C'è un coro di critiche verso il governo francese per aver tentato di rendere balneabile per gare olimpiche l'inquinatissima Senna (Italia Oggi)

Quando lo scorso 5 agosto le atlete e gli atleti del triathlon si sono tuffati nella Senna per la staffetta mista delle Olimpiadi di Parigi 2024, le acque del fiume erano troppo inquinate: lo sostengono i dati pubblicati dal sito d’informazione francese Mediapart, che ha rivelato i risultati dei prelievi effettuati giorno dopo giorno dall’Eau de Paris, la società pubblica che si occupa della gestione dell’acqua nella capitale francese. (Il Fatto Quotidiano)