Terremoto politico in Israele. Netanyahu caccia il ministro Gallant. Migliaia di manifestanti in strada
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Nelle ore in cui gli americani erano impegnati in critiche elezioni presidenziali Benjamin Netanyahu ha innescato a sorpresa una profonda crisi in Israele annunciando il licenziamento in tronco del ministro della difesa Yoav Gallant (Likud), il principale interlocutore e uomo di fiducia della amministrazione Biden nel governo israeliano. Mentre i responsabili alla difesa restano in massima allerta per una possibile nuova offensiva iraniana, e mentre le truppe israeliane sono invischiate in combattimenti cruenti a Gaza ed in Libano, Netanyahu ha ritenuto necessario sostituire il ministro della difesa in quanto, ha spiegato, "la crisi di fiducia nei suoi confronti non consentiva più la gestione della campagna militare". (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Se ne è parlato anche su altri media
Netanyahu, che non è mai stato menzionato nel discorso dell'ex ministro, ha scelto come sostituto Israel Katz. (Sky Tg24 )
Un nuovo terremoto scuote l'establishmente di Tel Aviv: Benjamin Netanyahu ha licenziato il ministro della Difesa, Yoav Gallant, per divergenze sulla gestione della guerra a Gaza: Israel Katz, al comando degli Affari Esteri, prenderà il suo posto. (il Giornale)
Scandendo slogan contro il governo e il primo ministro Benjamin Netanyahu, i dimostranti con le bandiere israeliane si sono riuniti davanti a un centro commerciale e hanno bloccato il traffico sull'autostrada Ayalon di Tel Aviv. (ilmessaggero.it)
Lo riferisce l'emittente «Nbc News», aggiungendo che il gruppo ha mostrato cartelli con la scritta «No Trump, No Kamala», contestando entrambi i candidati alla presidenza degli Stati Uniti. Nella serata di martedì, mentre erano in corso manifestazioni di protesta contro Netanyahu in molte città di Israele, alcune migliaia di persone hanno occupato l'autostrada Avalon, che attraversa la città israeliana di Tel Aviv, in protesta per l'espulsione di Yoav Gallant da ministro della Difesa. (Corriere della Sera)