Terremoto politico in Israele. Netanyahu caccia il ministro Gallant. Migliaia di manifestanti in strada
Nelle ore in cui gli americani erano impegnati in critiche elezioni presidenziali Benjamin Netanyahu ha innescato a sorpresa una profonda crisi in Israele annunciando il licenziamento in tronco del ministro della difesa Yoav Gallant (Likud), il principale interlocutore e uomo di fiducia della amministrazione Biden nel governo israeliano. Mentre i responsabili alla difesa restano in massima allerta per una possibile nuova offensiva iraniana, e mentre le truppe israeliane sono invischiate in combattimenti cruenti a Gaza ed in Libano, Netanyahu ha ritenuto necessario sostituire il ministro della difesa in quanto, ha spiegato, "la crisi di fiducia nei suoi confronti non consentiva più la gestione della campagna militare". (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Se ne è parlato anche su altri media
In una nota scritta, il premier israeliano ha dichiarato che c'erano "divergenze significative" tra lui e Gallant nella gestione della campagna militare e che "tali divergenze divari sono state accompagnate da dichiarazioni e azioni che contraddicono le decisioni del governo e del gabinetto". (il Giornale)
L'ex ministro della Difesa Yoav Gallant è stato licenziato da Netanyahu. E tanto è bastato affinchè in Israele scoppiassero nuovamente forti proteste contro Bibi, definito dal suo stesso popolo un "traditore". (Il Giornale d'Italia)
Migliaia di israeliani si sono radunati a Tel Aviv per protestare contro il siluramento del ministro della Difesa Yoav Gallant, e chiedere al suo successore Israel Katz di dare priorità a un accordo per la liberazione degli ostaggi tuttora detenuti a Gaza (ilmessaggero.it)
Netanyahu, che non è mai stato menzionato nel discorso dell'ex ministro, ha scelto come sostituto Israel Katz. (Sky Tg24 )