Cloudflare deve piegarsi al Piracy Shield e cedere i dati degli utenti che fruiscono di contenuti illeciti
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Anche l’ultimo baluardo della resistenza a Piracy Shield, dovrà cedere. Se finora Cloudflare era riuscita a sottrarsi alla rete di blocchi imposti dalla piattaforma ora, secondo quanto stabilito dalla Sezione specializzata in Maniera di Impresa del Tribunale di Milano, dovrà adeguarsi nella fornitura dei propri servizi affinché siano compatibili con il contrasto alla pirateria. E ciò vuol dire consegnare anche al bisogno i dati degli utenti che fruiscono di contenuti illeciti, anche se nell’ordinanza non vi è traccia della necessità di aderire a Piracy Shield. (Corriere della Sera)
Su altri giornali
La battaglia contro la pirateria audiovisiva registra una vittoria storica con la sentenza del Tribunale di Milano Sezione Specializzata in Materia di Impresa, che ha accolto integralmente il reclamo della Lega Nazionale Professionisti Serie contro Cloudflare, il gigante statunitense dei servizi di Content Delivery Network (Cdn). (Il Sole 24 ORE)
Il Tribunale Milano ha accolto il reclamo contro Cloudflare sulla pirateria, condannando il fornitore di contenuti illeciti e obbligandolo a comunicare tutti i nomi di chi ha sfruttato le trasmissioni della IPTV pirata per vedere le partite senza pagare, lasciando tracce nelle rete dei propri indirizzi IP (Diretta)
Uno storico provvedimento del tribunale di Milano (sezione specializzata in materia di impresa) ha riscritto il destino dello streaming illegale, accogliendo un ricorso presentato dalla Lega Nazionale Professionisti Serie A (Lnpa) contro Cloudflare Inc. (La Gazzetta dello Sport)
Lo ha deciso il Tribunale di Milano. (DDay.it)
«Cloudflare è stata anche obbligata a comunicare tutti i nomi di chi ha sfruttato le trasmissioni delle IPTV pirata per vedere le partite senza pagare, lasciando tracce indelebili nella rete dei propri indirizzi IP. (Calcio e Finanza)
Cloudflare offre «attività di supporto e ottimizzazione dei siti vetrina dove sono disponibili i contenuti illeciti». (Il Sole 24 ORE)