Gaza, Israele rompe la tregua e attacca la Striscia: oltre 330 morti. Tel Aviv: "Combatteremo fino alla ripresa degli ostaggi”. Usa: “Si scatenerà l'inferno”
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Israele: "Combattiamo fino alla ripresa degli ostaggi" Israele combatterà a Gaza "fino alla restituzione di tutti gli ostaggi": lo afferma il governo israeliano. Netanyahu ha fatto riferimento proprio al "ripetuto rifiuto" di Hamas di "rilasciare gli ostaggi e di tutte le proposte ricevute dall'inviato del presidente Usa, Steve Witkoff, e dai mediatori" per giustificare la ripresa dell'offensiva. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Ne parlano anche altre fonti
Finita la tetua fra Israele e Hamas. "Il premier Benjamin Netanyahu e il ministro Israel Katz hanno istruito le Idf ad agire con forza contro Hamas nella Striscia di Gaza, dopo che l'organizzazione terroristica ha ripetutamente rifiutato di liberare i nostri ostaggi e respinto tutte le proposte ricevute dall'inviato americano Steve Witkoff e dai mediatori", riferisce l'Ufficio di Netanyahu. (Tiscali Notizie)
Al momento si contano più di 330 morti secondo il ministero della Salute nella Striscia di Gaza gestito da Hamas. Nella notte le forze di Israele ha effettuato nuovi raid aerei sulla Striscia. (Borsa Italiana)
«Almeno 220 morti» (ilmessaggero.it)
«La potenza e la spada», l’operazione lanciata all’alba da Israele nella Striscia di Gaza, ha decretato il fallimento del cessate il fuoco e della tregua per la liberazione degli ostaggi israeliani tra Hamas e lo Stato ebraico iniziata il 19 gennaio. (La Stampa)
Non era inaspettato, né il primo del suo genere, ma questa volta sembrava più brutale, più implacabi… Una notte pesante cala su Gaza, ma non è la solita oscurità. (la Repubblica)
Sale ad almeno 131 vittime (ma fonti non ufficiali parlano di oltre 200) il bilancio dell'ondata di attacchi israeliani nella Striscia di Gaza, che ha sancito la rottura della tregua. Lo riferiscono fonti mediche ad Al Jazeera. (Liberoquotidiano.it)