Truppe occidentali in Ucraina, l’ipotesi Macron-Starmer contro l’avanzata della Russia

Otto mesi dopo il polverone suscitato da Emmanuel Macron si torna a parlare dell’invio di militari europei in Ucraina, che siano truppe convenzionali o contractors. È stato Le Monde ieri a mettere insieme fonti anonime e dichiarazioni ufficiali degli ultimi giorni per far emergere un’opzione che l’arrivo di Donald Trump alla Casa Bianca il 20 gennaio potrebbe rendere nuovamente d’attualità. Almeno per Francia e Gran Bretagna (ilmessaggero.it)

Su altre testate

Messaggio durissimo del vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo, Dmitry Medvedev che ha esortato l'Europa a fermare il sostegno all'Ucraina o affrontare i danni potenzialmente devastanti dell'ultimo missile a raggio intermedio di cui si è dotata Mosca, l'Oreshnik. (la Repubblica)

Intanto, Trump non si è ancora insediato, parla di piani di pace già pronti per fermare il conflitto ma il disimpegno degli Stati Uniti dagli aiuti a Kiev è sempre una fantasma che aleggia sull'Europa, costretta a organizzarsi in qualche modo. (il Giornale)

L’esercito di Kiev è sempre più in difficoltà di fronte alla superiorità numerica e tecnologica dei russi, che continuano ad avanzare nel … (Il Fatto Quotidiano)

La Francia impiega anche le società private per addestrare le truppe ucraine – Analisi Difesa

L’ombra della guerra in Ucraina si allunga sull’Europa con sempre maggiore insistenza. Sulla carta, il futuro 47° presidente degli Stati Uniti, taglierà gli aiuti economici e militari a Kiev, cercando di perseguire una via diplomatica, non si sa però a quali condizioni e il timore di molti è che possa accettare una soluzione che per l’Ucraina equivarrebbe a una resa. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ma la linea della Francia è sempre rimasta la stessa: «non escludere l’invio di soldati occidentali in Ucraina», «non fissare linee rosse», ed è stata ribadita di recente sia dal ministro per l’Europa Benjamin Haddad in un’intervista al Corriere, sia dal ministro degli Affari esteri Jean-Noël Barrot nel colloquio con la Bbc di sabato scorso. (Corriere della Sera)

La Francia continua a supportare l’Ucraina, sia finanziariamente che attraverso la fornitura di armi e addestramento alle sue Forze Armate, come confermano anche le ultime notizie sulla cessione a Kiev di aerei da combattimento Mirage 2000 (nella foto sotto). (Analisi Difesa)