Cosa è l’Offerta di pubblico scambio (Ops) e perché Unicredit l’ha presentata per Bpm
– Giornata movimentata nel risiko bancario in Italia, dopo che UniCredit ha presentato un'Ops (Offerta di pubblico scambio) volontaria per Banco Bpm per un corrispettivo totale di circa 10,1 miliardi di euro, interamente in azioni. L'aggregazione porterebbe alla nascita della terza banca europea per capitalizzazione di mercato, presente in 13 mercati core con circa 15 milioni di clienti. Ma cos’è un’offerta pubblica di scambio (Ops) e perché è stata stoppata dal ministero dell’Economia? Andrea Orcel UnicreditIMAGOECONOMICA Ops, Opa e Opas: le differenze Come funziona l’Ops A chi conviene Le “variabili” di mercato Ops, Opa e Opas: le differenze L’Ops è una tipologia di offerta pubblica che utilizza le azioni dell'offerente, in questo caso Unicredit, per comprare quelle della preda. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Ne parlano anche altre fonti
Il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, entra nella contesa finanziaria. L’offerta pubblica di scambio, carta contro carta, appena annunciata da Unicredit sul Banco Bpm, coglie il vicepremier sorpreso. (Corriere della Sera)
L'operazione – ha detto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti – è stata "comunicata ma non concordata col governo". Il governo farà le sue valutazioni, valuterà attentamente quando Unicredit invierà la sua proposta per le autorizzazioni del caso", ha aggiunto. (la Repubblica)
Ma deve superare l’opposizione politica del governo. Da un lato i prezzi arrivati a un livello adeguato per Andrea Orcel, dall’altro i timori di una scalata dei francesi al polo milanese con Anima sostenuto da Caltagirone e appoggiato da Delfin in Mps. (Milano Finanza)
Prima l'operazione sulla seconda banca tedesca, Commerzbank, che resta in piedi, in "paziente" attesa del formale via libera della Banca Centrale Europea ma soprattutto, vista la delicatezza politica e la brutta accoglienza ricevuta, del nuovo Governo di Berlino dopo le elezioni anticipate convocate dal cancelliere Scholz per febbraio. (L'HuffPost)
Roma, 25 novembre – “In merito alle operazioni di risiko bancario che ci stanno intrattenendo in questi giorni ciò che ci preme è il riflesso sulle ricadute che una mossa del genere avrà sulle lavoratrici e i lavoratori di Unicredit e Banco Bpm (Fisac Cgil)
La combinazione rafforza il posizionamento di UniCredit in uno dei suoi mercati principali e dell'intero Gruppo. UniCredit presenta un'offerta di scambio volontaria per Banco Bpm per un corrispettivo totale di circa 10,1 miliardi di euro, interamente in azioni. (Corriere della Sera)