Cuneo fiscale, salvi gli aumenti degli statali. La tagliola non scatta
Il rischio era alto. E a correrlo erano tutti i dipendenti delle Funzioni centrali con retribuzioni vicine ai 35 mila euro. Ma la manovra in discussione in Parlamento che entrerà in vigore il primo gennaio prossimo, lo disinnesca. Di cosa di tratta? Dell’incrocio “pericoloso” tra gli aumenti del nuovo contratto di lavoro, la cui preintesa è stata firmata il 6 novembre, e il vecchio taglio del cuneo contributivo (PA Magazine)
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Questi cambiamenti includono modifiche al sistema delle detrazioni fiscali e nuove soglie di deducibilità, con effetti differenziati a seconda dei livelli di reddito e della composizione familiare. La Legge di Bilancio 2025 prevede una serie di interventi fiscali che mirano a ridurre il cuneo fiscale e riformare le aliquote Irpef per i lavoratori dipendenti. (il Giornale)
Calcolo stipendio partendo dal lordo (RAL) al netto di IRPEF e trattenute, con le regole attuali e le novità 2025: tasse, sconti ed esempi pratici. Stipendio netto 2024 e 2025: come cambiano le tasse applicate alla retribuzione (PMI.it)
Se dovesse venire autorizzato un nuovo taglio dell'IRPEF, Il bonus in busta paga derivante dal risparmio fiscale potrebbe non essere così ricco, a giudicare dagli importi effettivi di quest'agevolazione. (Traderlink)
La premier Meloni lo ha confermato anche durante l’incontro con i sindacati, ma tutto dipenderà dal Concordato biennale preventivo per gli autonomi (scaduto alla fine di ottobre, ora un decreto lo riapre fino al 12 dicembre): se le adesioni saranno massicce, ci saranno i fondi per fare il taglio (per ora, invece, sono state solo confermate le tre aliquote Irpef con i tetti alle detrazioni: qui cosa cambia). (Corriere della Sera)
L'intenzione è quella di abbassare l'Irpef dal 35 al 33% per la fascia di reddito fino a 50mila euro. (leggo.it)
Mentono sapendo di mentire o sono inconsapevoli di quel che fanno. (Collettiva.it)