Scuola nel caos: insegnanti convocati ma nomine «congelate» in attesa di ulteriori verifiche

Si sono presentati puntuali nelle sedi assegnate questa mattina (la convocazione è arrivata sabato sera), ma anziché firmare la presa di servizio sono stati rimandati a casa. Le scuole avevano ricevuto pochi minuti prima la comunicazione dall'Ufficio scolastico territoriale: «Si invitano i dirigenti a sospendere momentaneamente la presa di servizio per ulteriore verifica delle operazioni». La presa di servizio di coloro che avevano già firmato il contratto è stata quindi annullata nel giro di qualche minuto: tutto congelato in attesa di ulteriori controlli. (Corriere della Sera)

Su altri giornali

Nomine supplenze a Milano, “non è vero che è stanno avvenendo regolarmente”. Interviene la UIL scuola Lombardia Di (Orizzonte Scuola)

Presa di servizio 2 settembre, a Brescia è caos con le GPS: docenti chiamati e rispediti a casa. L’UST spiega: “Problema risolto, nomine stanno procedendo speditamente” Di (Orizzonte Scuola)

Docenti precari hanno occupato nel primo pomeriggio la sede dell’Ufficio Scolastico Regionale Lombardia di via Soderini, a Milano. Un gruppo di manifestanti, con bandiere dell’Adl Cobas, si è presentato nella sede del provveditorato per protestare dopo la mancata nomina e incarico. (LAPRESSE)

«Come l’anno scorso sono numerosi i docenti scavalcati nonostante i lauti punteggi – denuncia il sindacato ADL Cobas -. Questi docenti rimarranno disoccupati dato che l’algoritmo procede inesorabilmente, nonostante le sue falle tecniche, a nominare docenti con punteggio inferiore. (LegnanoNews.com)

Supplenze da GaE e GPS per l’anno scolastico 2024/25: arrivano i primi chiarimenti in risposta ai reclami ricevuti dopo il primo bollettino di nomine. A volte purtroppo la domanda per le max 150 preferenze viene compilata in modo tale che le preferenze non si incontrano con le effettive disponibilità presenti in quel turno e l’aspirante diventa rinunciatario, anche se la cattedra scelta dovesse poi essere presente al turno successivo. (Orizzonte Scuola)

«È scandaloso che chi lavora venga trattato come numeri, senza rispetto per la loro dignità e stabilità. (QuiBrescia.it)