La Bce taglia i tassi di 25 punti base

La Bce taglia i tassi di 25 punti base
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
AGI - Agenzia Italia ECONOMIA

"L’attività economica è risultata più debole del previsto nel corso degli ultimi mesi" ha spiegato la presidente della Bce, Christine Lagarde. In merito poi ad un rischio di recession nell'Eurozona ha precisato di vedere piuttosto "un soft landing" (AGI - Agenzia Italia)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il tasso sui depositi - quello che serve da riferimento per le condizioni creditizie - scende al 3,25%, il tasso sulle operazioni di rifinanziamento principali al 3,40% e quello sui prestiti marginali al 3,65%. (RSI.ch Informazione)

al 3,25% per i tassi sui depositi presso la banca centrale; al 3,40% per i tassi sulle operazioni di rifinanziamento principali; (Immobiliare.it)

Il tasso sui depositi scende al 3,25%, quello sulle operazioni di rifinanziamento principali al 3,40% e quello sui prestiti marginali al 3,65%. Gli effetti di questa mossa impattano su quanti vogliono chiedere mutui o prestiti: su un mutuo da 200 mila euro, la diminuzione rispetto ai massimi è di oltre 120 euro mentre su base semestrale la riduzione arriva nell’ordine dei 70 euro. (Virgilio Notizie)

Nuovo taglio della BCE: il tasso sui depositi scende al 3,25%

Le famiglie indebitate in Italia sono 6,8 milioni, pari a circa il 25% del totale: di queste, 3 milioni e mezzo hanno un mutuo per l’acquisto di una casa. Nel corso del 2022 e del 2023, i tassi di interesse sui prestiti sono assai aumentati con il costo del denaro progressivamente arrivato al 4,5% per poi ripiegare al 3,25%. (LAPRESSE)

Ma riconosce la frenata oltre le attese di economia e inflazione nell’Eurozona Terza riduzione dei tassi (al 3,25%) dopo quelle di giugno e settembre. (Milano Finanza)

La Bce taglia i tassi: i motivi della decisione Oggi, la Bce ha annunciato di aver ridotto di altri 25 punti base i tre tassi di riferimento. Pertanto, i tassi di interesse sui depositi presso la banca centrale, sulle operazioni di rifinanziamento principali e sulle operazioni di rifinanziamento marginale saranno ridotti rispettivamente al 3,25%, al 3,40% e al 3,65%, con effetto dal 23 ottobre 2024. (Forbes Italia)