Volkswagen, gli operai entrano in sciopero a oltranza: “Abbiamo tolto il piede dal freno!”
Con circa 120.000 operai che si fermano, Volkswagen rischia di diventare il palcoscenico di quella che il sindacato IG Metall ha definito come la “battaglia più dura che il colosso tedesco abbia mai conosciuto” (e forse anche la più lunga, visto che a quanto pare il tempo è l’unica cosa che non riescono a tagliare). Il motivo? I famosi “piani di contenimento dei costi”, che in Volkswagen sembrano tradursi in licenziamenti a catena, tagli salariali e chiusura di stabilimenti. (Il Giornale d'Italia)
Su altri media
Tutti i dipendenti sono stati infatti chiamati a sospendere il lavoro ad oltranza per opporsi alle migliaia di tagli di posti previsti dal gruppo. Volkswagen ipotizza di chiudere tre stabilimenti su dieci in Germania e di licenziare fino a 15mila persone, rompendo una “pace” con i lavoratori che mai era stata messa così a rischio nel dopoguerra. (Il Fatto Quotidiano)
Il potente sindacato metalmeccanico tedesco IG Metall ha proclamato uno sciopero per protestare contro le misure proposte dai vertici di Volkswagen per rilanciare l'azienda: licenziamenti, taglio degli stipendi e chiusure di almeno tre stabilimenti. (Fanpage.it)
Volkswagen è entrata in una crisi senza fine, ecco perché Nessuno può dire cosa succederà ora a Volkswagen. (Start Magazine)
Un primo passo di un movimento che potrebbe assumere proporzioni senza precedenti se i vertici dell’azienda e i rappresentanti del personale non riuscissero a raggiungere un accordo sulle misure di riduzione dei costi per ristrutturare il gruppo in crisi. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Servizio di Barbara Masulli Germania, fabbriche auto in sciopero (TV2000)
«Se necessario, questa sarà la battaglia contrattuale collettiva più dura che Volkswagen abbia mai conosciuto», avverte il sindacato in un comunicato stampa, al termine del periodo di dialogo sociale obbligatorio per 120 mila dipendenti del marchio in Germania. (Corriere della Sera)