Badanti in aumento, i numeri superano le colf: ecco chi paga davvero i contributi all'Inps

Con 1.294 colf e 1.519 badanti il Polesine è sotto la media regionale per numero di lavoratori domestici contribuenti all'Inps: in particolare, è ultimo in Veneto nell'indice che misura il numero di badanti ogni 100 anziani residenti d'età superiore a 79 anni. È un dato che può stupire, essendo la prima provincia veneta (e al 13° posto nazionale) per indice di vecchiaia, con 264 anziani ogni 100 giovani. (ilgazzettino.it)

Ne parlano anche altri giornali

Il lavoro domestico è talvolta indispensabile per le famiglie. (QuiFinanza)

In Italia sette lavoratori su 10 nel settore domestico sono stranieri e infatti un terzo dei residenti filippini, ucraini e peruviani sono colf o badanti. Lo spiega uno studio dell'osservatorio sul lavoro domestico dell'associazione Domina, su dati elaborati ad hoc dall’Inps, nel VI rapporto annuale. (la Repubblica)

Le sanzioni per il lavoro dipendente in nero sono a carico del datore e non del lavoratore. Ho denunciato alla Guardia di Finanza la presenza di una badante irregolare, senza permesso di soggiorno, che lavora in nero. (La Legge per Tutti)

COSENZA – Il settore del lavoro domestico è storicamente caratterizzato da una forte presenza immigrata. Nel 2023 i lavoratori domestici stranieri rappresentano il 68,9% del totale, e la percentuale sale al 72,7% se consideriamo solo i contratti di badante. (Quotidiano online)

L'amara verità dietro il lavoro domestico in Italia: un milione e ottocentomila vite nell'ombra e un sistema di welfare al collasso. (LA NOTIZIA)

– La domanda di assistenza familiare in Italia è in costante crescita, un fenomeno inevitabile considerato l’invecchiamento della popolazione. Attualmente, il 70% degli assistenti familiari, che svolgono il ruolo cruciale di colf, badanti e baby sitter, proviene da paesi stranieri. (Stranieri in Italia)