Stop Making Sense, la regola dei Talking Heads
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Di Stop Making Sense – nei cinema restaurato ancora oggi e domani in 4K e audio Dolby Atmos 7.1 con la Cinema Experience – la grande critica del New Yorker Pauline Kael scrisse quando uscì in sala che era «vicino alla perfezione». Ma questo lo capivano già tutti. In un teatro di Hollywood col pubblico pagante, a pochi passi dagli studios dove al mattino affrontava i capricci delle star per il suo Tempo di swing, il regista Jonathan Demme aveva lasciato che la band – conosceva e adorava da sempre i Talking Heads – illuminasse il palco e facesse il film contando unicamente sulla presenza dei 9 musicisti e dei fondamentali dello spettacolo. (il manifesto)
La notizia riportata su altre testate
Presentato al Festival di Toronto e poi alla Festa del Cinema di Roma, ora tornato in sala con il titolo di Stop Making Sense. Byrne attacca Psycho Killer ed inizia così il concerto che diventerà un film storico: Stop Making Sense. (Movieplayer)
La società intende ringraziare Dani per l’impegno profuso e la professionalità dimostrata durante la sua permanenza in giallorosso, augurandogli le migliori fortune sportive e non. (Corriere di Lamezia)
«Avevamo la sensazione che Stop Making Sense sarebbe diventato un classico? No, però avevamo le idee molto chiare su quello che il film di Jonathan Demme avrebbe dovuto essere: senza interruzioni, non c’era bisogno di parlare, spiegare. (Corriere della Sera)
“Il Teatro Franco Costabile, cuore pulsante della cultura e fulcro del risorgimento artistico del centro storico di Sambiase, si avvicina a un momento cruciale della sua rinascita culturale: la riattivazione del cinema, lungamente attesa e ora più necessaria che mai. (Corriere di Lamezia)
Il primo appuntamento è un omaggio alla band dei Talking Heads, che domani sera culminerà con la proiezione di ‘Stop Making Sense’: un film musicale diretto dal regista premio Oscar Jonathan Demme, che porta sul grande schermo la band di David Byrne al Pantages Theater di Hollywood nel dicembre 1983, durante il concerto più iconico di sempre. (il Resto del Carlino)
Jerry Harrison, storico chitarrista e tastierista dei Talking Heads, ha incontrato il pubblico italiano in alcune tappe di presentazione di “Stop making sense”, con serate festose che, oltre a prevedere la proiezione del celebre docufilm diretto da Jonathan Demme («fu abilissimo a cogliere la nostra straordinarietà»), hanno regalato a numerosi fan la possibilità di incontrare Harrison, di stringergli la mano ed ascoltare i tanti retroscena della lavorazione del film, che compie 40 anni, e della sperimentale storia musicale dei Talking Heads. (Libertà)