Mattarella, appello all’unità del Paese: “Gli egoismi provocano squilibri”

Dovere repubblicano. Sergio Mattarella da giorni e giorni torna sempre sullo stesso punto. Nell’urgenza di porre fine all’offensiva del governo contro i magistrati, nella convinzione dolorosa che il potere politico non possa prevalere sugli altri. E quindi – a Torino, all’assemblea dell’Anci – ha ripetuto il concetto: «La collaborazione tra istituzioni è un dovere repubblicano. La concordia tra le istituzioni è necessaria di fronte alle emergenze». (la Repubblica)

La notizia riportata su altre testate

"Il ruolo dei Comuni è cruciale, così come la loro funzione di rappresentare le attese delle rispettive comunità, partecipando alle scelte che coinvolgono le sorti delle rispettive popolazioni.I Comuni sono l'espressione più emblematica delle diversità italiane, simbolo della libertà e dell'unità del nostro Paese. (La Stampa)

Si è aperta, ieri pomeriggio nei padiglioni espositivi del Lingotto Fiere, la 41^ edizione dell’Assemblea nazionale dell’ANCI, l’associazione che rappresenta i 7904 Comuni italiani. (Città di Torino)

All'assemblea Anci che ha designato Gaetano Manfredi come nuovo presidente, il Capo dello Stato Sergio Mattarella non riesce a cominciare il suo discorso per il calore dei presenti. Standing ovation per il Presidente della Repubblica. (Corriere TV)

Il richiamo di Mattarella: “La concordia è un dovere. Comuni simbolo dell’unità”

Averne cura, farla crescere nella partecipazione, dare prova di un esercizio dei poteri efficace, rispettoso della libertà del confronto, è condizione di salute per l’Italia". "La democrazia dei Comuni, la più vicina ai cittadini, è la radice basilare della democrazia del nostro Paese. (Tiscali Notizie)

Si parlerà di coesione sociale e unità territoriale, di futuro delle nuove generazioni in un’ottica non solo sociale e di prospettive di ingresso nel mondo del lavoro ma a farla la padrone saranno le politiche ambientali e di rispetto del pianeta terra. (ANCI)

TORINO. La difesa delle «aree interne», «luoghi che soffrono di una marginalizzazione che mette a rischio il futuro di tante parti d’Italia» e «incide negativamente sui diritti di cittadinanza d… (La Stampa)