Fine del fine vita in Lombardia. La maggioranza affossa la legge (con il voto segreto)

La destra lombarda dice “No” al fine vita. Con 45 voti favorevoli e 34 contrari è stata approvata oggi la pregiudiziale di costituzionalità posta dalla maggioranza sulla proposta di legge di iniziativa popolare presentata dall’associazione Luca Coscioni in materia di “Procedure e tempi per l'assistenza sanitaria regionale al suicidio medicalmente assistit… (L'HuffPost)

Se ne è parlato anche su altre testate

Nel servizio i commenti dei consiglieri regionali Matteo Forte (Fratelli d'Italia) e Emilio Del Bono (Pd). (TGR Lombardia)

In Lombardia un paziente con una condizione patologica irreversibile ha ottenuto il riconoscimento dei quattro criteri, previsti dalla Corte costituzionale con la sentenza sul caso di dj Fabo, per accedere al suicidio assistito: è il decimo caso in Italia, dopo quello reso noto pochi giorni fa di Laura Santi, una paziente con una grave patologia neurodegenerativa che ha ottenuto il medesimo ok a Perugia. (La Repubblica)

L'intervento del presidente della Regione Lombardia a margine del consiglio regionale al termine del dibattito sulla pregiudiziale di costituzionalita' presentata dal centrodestra al progetto di legge di iniziativa popolare "Liberi Subito" (IL GIORNO)

Fine vita, il voto in Regione Lombardia: "Non è un nostro tema"

E’ bastato fare pochi calcoli per accorgersi che nel voto a scrutinio segreto dell’Aula del Consiglio regionale lombardo sulla trattazione del progetto di legge sul fine vita, qualcuno della maggioranza (composta da Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Noi moderati) ha votato in dissenso dal proprio gruppo e cioè contro la pregiudiziale proposta da Matteo Forte (FdI). (La Stampa)

A cura di Giorgia Venturini 12 (Fanpage.it)

«Le Regioni non possono legiferare sul fine vita». Il centrodestra in Lombardia fa passare la pregiudiziale di costituzionalità, con voto segreto (43 sì e 34 no) per la non trattazione del Pdl dell’associazione Luca Coscioni in quanto «sussistono possibili questioni di legittimità costituzionale». (il Giornale)