Consiglio dei ministri oggi: approvato decreto legge su migranti e Paesi sicuri

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Corriere della Sera INTERNO

Il consiglio dei ministri ha varato le nuove norme in materia di espulsione dei migranti verso i cosiddetti «paesi sicuri» che devono «aggirare» il no della magistratura e gli obblighi imposti dalla Corte di giustizia Ue. Il cdm in una manciata di minuti ha approvato un decreto legge che indica quali sono i Paesi verso i quali effettuare i rimpatri immediati: una formula «primaria» e più forte dal punto di vista legislativo rispetto al semplice decreto del ministero degli esteri in vigore fino a oggi. (Corriere della Sera)

Su altre fonti

Nessuna ammissione di responsabilità. Il governo proprio non ce la fa a dire che qualcosa potrebbe aver sbagliato sulla gestione del caso dei centri per i rimpatri italiani in Albania. La colpa è sempre degli altri e, in questo caso, dei giudici che hanno deciso di non convalidare il trattenimento dei 12 migranti. (LA NOTIZIA)

Oseremmo dire anche una notizia da prima pagina. Ma il Corriere – chissà come mai – preferisce nasconderla in un minuscolo box di pagina tre, titolandola peraltro a “favore” dei giudici quando il noto giurista dice l’esatto contrario. (Nicola Porro)

Si compone di tre articoli il decreto legge approvato dal governo sul caso Albania dopo lo stop ai trasferimenti dei migranti deciso dal tribunale di Roma. Servizio di Luigi Ferraiuolo (TV2000)

Così Giampaolo Di Marco, presidente della Associazione nazionale forense (Anf), dopo le decisioni maturate in Consiglio dei ministri a seguito dello scontro tra il Governo e la magistratura sui Centri per migranti in Albania. (Tiscali Notizie)

«Difendiamo i nostri confini, in Italia si entra solo seguendo le procedure previste», questo il mantra di Giorgia Meloni che incontra il favore di gran parte dei cittadini e anche il via libera del Colle. (il Giornale)

– Continua il botta e risposta tra la magistratura e il governo Meloni sul tema migranti. Questa misura era uno dei punti chiave della “soluzione” cercata da Meloni per evitare nuove ordinanze come quelle emesse dai giudici di Roma, che avevano messo in discussione la detenzione dei migranti trasferiti in Albania. (Stranieri in Italia)