Canoa d'argento nel C2 500, Casadei e Tacchini "Vale tantissimo"

Canoa d'argento nel C2 500, Casadei e Tacchini "Vale tantissimo" 08 agosto 2024 PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) - La medaglia numero 30 dell'Italia a Parigi porta la firma di Carlo Tacchini e Gabriele Casadei, argento nel C2 500. Per i due azzurri la meritata celebrazione a Casa Italia. glb/gsl (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altri giornali

“Quando abbiamo superato la linea del traguardo, ero sicuro che eravamo fra i primi tre, ma aspettare di che colore era la medaglia non è stata la migliore delle sensazioni. Riti scaramantici? Io non sono scaramantico, non mi sono fatto grandi problemi a venire con la tuta della premiazione in borsa, la medaglia non dipende da queste cose”. (SPORTFACE.IT)

Che gara incredibile quella del tandem azzurro nel C2 500: settimi ai 250 metri, Gabriele e Carlo hanno saputo rimontare nella seconda parte fino alla piazza d'onore dietro soltanto ai cinesi Liu Hao e Ji Bowen, i favoriti della vigilia, superando al fotofinish sia gli spagnoli Joan Antoni Moreno e Diego Dominguez, poi terzi, sia gli atleti neutrali Zakhar Petrov e Alexey Korovashkov, quarti. (il Giornale)

Nella finale del C2 500 metri il ventinovenne, insieme al compagno... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Argento di Tacchini, la soddisfazione di Bonomi: “Ho sempre sperato in una sua medaglia, Può ancora stupire”

«È stata un'esperienza incredibile perché una roba del genere davanti a così tante persone è indescrivibile. Il boato della gente delle altre nazioni ed il atto che ad un certo punto anche le altre nazioni abbiano iniziato a fare il tifo per l'Italia è un qualcosa di … (La Sentinella del Canavese)

Per l’Italia è la 30esima medaglia in questa rassegna a cinque cerchi e l’11esima d’argento. (Adnkronos) – Carlo Tacchini e Gabriele Casadei conquistano la medaglia d’argento nella canoa sprint doppio 500 metri alle Olimpiadi di Parigi 2024. (CremonaOggi)

Nel suo albo d’o… L’olimpionico verbanese del kayak ha guardato la gara da solo, per assaporarsi davanti alla televisione quei momenti che lui stesso - ormai oltre vent’anni fa - ha vissuto in prima persona. (La Stampa)