Regista aquilana bloccata sulla rotta dei migranti
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IL CASO L'ALA «Abbiamo ricevuto violenza psicologica dalla polizia bulgara: un fatto grave al quale si aggiunge anche la circostanza che ci trovavamo in un paese europeo e avevamo passaporti europei». Lo racconta la 29enne aquilana Cecilia Fasciani, regista e giornalista freelance, che, insieme a due registi teatrali è rimasta in stato di fermo per 24 ore «all'aperto in un cortile all'interno della stazione della polizia di frontiera» di Malko Tarnovo, nel Sud della Bulgaria a 10 km dal confine con la Turchia (ilmessaggero.it)
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Si tratta di 7 attivisti internazionali, dei quali in 5 sono vicentini, volontari legati alle due associazioni Collettivo Rotte Balcaniche e No Name Kitchen: tra loro anche Silva Cantele, artista cantautore indipendete con nome d’arte Phill Reynolds, residente a Zugliano (è originario di Salcedo). (L'Eco Vicentino)