Meloni in Cina: «Nessuna frizione con von der Leyen, contatti sul commissario. Pechino smetta di sostenere Mosca»

Il confronto con Xi Jinping, il piano d’azione triennale, la Rai, i rapporti con la Commissione europea e…«gli spaghetti in brodo». In un angolo della hall dell’hotel Regent, Giorgia Meloni traccia in venti minuti un bilancio dei tre giorni trascorsi a Pechino dicendosi «molto soddisfatta» dai «risultati concreti» raggiunti per «rafforzare la cooperazione» e «riequilibrare la bilancia commerciale». (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altri media

Seconda tappa del suo viaggio nella Repubblica Popolare (LAPRESSE)

La premier esce dal suo albergo sulla strada che conduce a Tienanmen, e si accomoda con la figlia Ginevra sulla Hongqi, letteralmente "bandiera rossa", storico simbolo del lusso comunista. La missione nella capitale cinese è finita ieri con l'incontro nella residenza di Xi Jinping, a suggello dell'operazione ricucitura dopo l'addio dell'Italia alla Via della Seta. (La Stampa)

L'incontro ha avuto come obiettivo il rafforzamento delle relazioni bilaterali, specialmente dopo la decisione dell'Italia di non rinnovare l'adesione alla "Nuova Via della Seta". (L'HuffPost)

Meloni: «Molto preoccupata per il Libano, Israele non cada nella trappola». E a Xi: «Sostenere l'industria di Mosca non conviene»

Insieme a lei, oltre alla delegazione italiana, c'è anche Ginevra, la figlia nata sette anni fa dall'amore per l'ex compagno Andrea Giambruno. Giorgia Meloni si trova in Cina per la sua prima visita ufficiale da premier. (Today.it)

Di fronte a Xi Jinping, Giorgia Meloni avrà potuto citare un florilegio di complimenti che in questi anni FdI e FI hanno dedicato a Pechino, soprattutto commentando il Memorandum … (Il Fatto Quotidiano)

E' passato mezzogiorno quando Giorgia Meloni sparisce dentro una lussuosa limousine nera della Hongqi, nome che in cinese vuol dir «bandiera comunista», con la figlia Ginevra e la segretaria particolare Patrizia Scurti. (Corriere della Sera)