Incubo Dani Olmo per il Barcellona: il tribunale boccia la richiesta di tesseramento, potrebbe salutare a zero
Il Barcellona ha pochissimo tempo a disposizione per trovare una soluzione: a gennaio potrebbe perdere anche Pau Victor. Fino a poche ore fa si parlava di una corsa contro il tempo, ora per il Barcellona la situazione potrebbe essersi fatta molto più complicata. Il rischio per il club blaugrana di perdere Dani Olmo a zero a gennaio rischia di farsi sempre più grande. La cosa rappresenterebbe ovviamente un disastro per il Barça dal punto di vista tecnico, ma anche e soprattutto sotto il profilo finanziario, visto che solo ad agosto erano stati versati nelle casse del Lipsia qualcosa come 60 milioni di euro per assicurarsi il cartellino. (Goal Italia)
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Barcellona, clamoroso: respinta dal giudice la richiesta di iscrizione di Dani Olmo (TUTTO mercato WEB)
Il club blaugrana aveva ottenuto l'ok per tesserare Olmo in estate sfruttando l'infortunio di Christensen al tendine d'Achille, a patto però di trovare una nuova soluzione entro il 31 dicembre, tanto che al momento dell'accordo, nel contratto dell'ex Lipsia è stata inserita una clausola particolare: la possibilità di liberarsi a zero in caso di mancata registrazione a gennaio. (Bianconera News)
Lo spagnolo rischia di non poter giocare più con il Barcellona, e “i club della Premier cercano di trarre vantaggio dalle difficoltà del Barça nel registrare il calciatore per la Liga” (IlNapolista)
Il tempo è tuttavia nemico della società culés, dal momento che la scadenza per il tesseramento di Olmo è da tempo fissata al 31 dicembre prossimo. (Eurosport IT)
Il club ha già presentato ricorso avviando un'azione legale contro LaLiga e l'udienza si svolgerà presso il Tribunale Commerciale n. (Fantacalcio ®)
A causa del tetto salariale sugli stipendi imposto ai club spagnoli dalla Liga, Dani Olmo - acquistato in estate dal Lipsia per 60 milioni di euro – era stato registrato fino al 31 dicembre 2024 approfittando degli infortuni di Araujo e Christensen che avevano liberato un po’ di spazio salariale. (la Repubblica)