Il Papa tuona da Bruxelles: “In Chiesa c'è spazio per tutti, tranne che per chi abusa. La guerra in Libano? Addolorato”
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Il Papa ha invitato a pensare «quando i piccoli sono scandalizzati, feriti, abusati». Lo ha detto nell’omelia della messa a Bruxelles ricordando le parole delle vittime che ha incontrato. «Ho sentito la loro sofferenza di abusati e lo ripeto qui: nella Chiesa c'è posto per tutti, tutti, tutti» ma «non c'è posto per l’abuso, per la copertura degli abusi ». «Chiedo ai vescovi: non coprire gli abusi», ha detto il Papa accolto da un lungo applauso dello stadio. (Gazzetta del Sud)
Ne parlano anche altre testate
“L’unica via della vita è quella del dono, dell’amore che unisce nella condivisione. Ne è convinto il Papa, che nell’omelia della Messa presieduta allo stadio di Bruxelles ha affermato che “l’egoismo, come tutto ciò che impedisce la carità, è scandaloso perché schiaccia i piccoli, umiliando la dignità delle persone e soffocando il grido dei poveri. (Toscanaoggi.it)
Lo ha detto nell'omelia della messa a Bruxelles ricordando le parole... " BRUXELLES, 29 SET " Il Papa ha invitato a pensare "quando i piccoli sono scandalizzati, feriti, abusati". (Virgilio)
E non c’è posto per l’abuso, non c’è posto per la copertura degli abusi. «Ho sentito la sofferenza degli abusati, e lo ripeto qui: nella Chiesa c’è posto per tutti, tutti, ma tutti saremo giudicati. (Corriere Roma)
Nell’omelia della messa allo stadio di Bruxelles, ultimo momento pubblico del viaggio del Papa in Lussemburgo e Belgio, il Papa è tornato ancora una volta, come aveva fatto fin dall’inizio del pellegrinaggio, sul tema degli abusi del clero, in una Chiesa che è stata travolta dagli scandali. (Toscanaoggi.it)
"Pensiamo a quello che accade quando i piccoli sono scandalizzati, colpiti, abusati da coloro che dovrebbero averne cura, alle ferite di dolore e di impotenza anzitutto nelle vittime, ma anche nei loro familiari e nella comunità. (La Provincia di Cremona e Crema)
Da Bruxelles Dopo che gli studenti di Louvain-la-Neuve gli hanno contestato di non aver citato, nella Laudato si’, neppure una teologa donna e dopo il duro comunicato dell’ateneo che «deplora le sue posizioni conservatrici sul ruolo delle donne nella società» Francesco prova a ricucire lo strappo con una omelia in cui ricorda che fu Anna di Gesù, al secolo Anna de Lobera y Torres, carmelitana beatificata proprio oggi, tra le «protagoniste, nella Chiesa del suo tempo, di un grande movimento di riforma». (Famiglia Cristiana)