Lingue, Economia e Lavoro: la riflessione di docenti e laureati della SSML Internazionale
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Il 26 settembre si celebra la Giornata Europea delle Lingue (GEL) per sottolineare la ricchezza delle lingue che coesistono in Europa e nel mondo. Ci sono oltre 225 lingue autoctone in Europa, senza contare quelle arrivate nel continente a seguito delle migrazioni. La Giornata europea delle lingue ci ricorda che imparare una lingua è un passo verso l’apertura e il rispetto per le altre culture ed ha l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’apprendimento delle lingue per potenziare il plurilinguismo e la comprensione interculturale, di promuovere la ricca diversità linguistica e culturale dell’Europa e di favorire l’apprendimento delle lingue per tutto l’arco della vita. (NTR24)
La notizia riportata su altri media
SVOLTA – C’è chi cerca la svolta, chi l’ha trovata pochi giorni fa. Domenica sera è stato un momento importante, Domenico Marocchino ha trattato il tema: «Difficile dire se il derby sia la svolta per il Milan, ogni partita ha il suo sviluppo. (Inter-News)
Avezzano – Si è tenuta oggi, come da consolidata tradizione, la quermesse del Liceo Croce in occasione della Giornata Europea delle Lingue, tesa a valorizzare la ricchezza linguistica dell’Unione Europea. (Terre Marsicane)
Giovedì 26 settembre è stata una giornata particolare e diversa dalle altre per i ragazzi delle classi terze della scuola secondaria di primo grado dell’istituto Brigida di Termoli. (Primonumero)
Un evento organizzato per sensibilizzare e far comprendere agli studenti e alle studentesse l’importanza dell’apprendimento delle lingue per potenziare il plurilinguismo e la comprensione interculturale, affinché la diversità e la pluralità del patrimonio storico- culturale dell’Europa vengano percepiti come bene comune e identitario. (Qui Mesagne)
Il 26 settembre 2024, il Liceo delle Scienze Umane e Linguistico “G. Mazzini” di Locri ha celebrato la Giornata Europea delle Lingue con una serie di eventi che hanno abbracciato cultura, arte, storia e gastronomia. (Telemia)
2024 - “Remy De Gourmont, poeta e scrittore francese, diceva che, quando un popolo non osa più difendere la propria lingua, è pronto per la schiavitù. È un’affermazione sulla quale riflettere oggi, in tempi di omogeneizzazione culturale in cui i motori della globalizzazione vogliono solo sudditi obbedienti”. (Il Centro)