Allarme utili per Stellantis. E’ la pandemia dell’auto elettrica

Allarme utili per Stellantis. E’ la pandemia dell’auto elettrica
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Nicola Porro ECONOMIA

Scatta l’allarme sui conti di Stellantis, che resta fulminata alla colonnina di ricarica dell’auto elettrica e crolla del 15% in Borsa, cadendo sotto la soglia dei 15 euro, ai minimi da due anni. Il gruppo franco-italiano, che vede Exor della famiglia Agnelli al 14%, ha tagliato le stime per l’anno in corso. Stellantis addita la colpa ai “problemi” avuti nel fondamentale mercato Nord americano, dove l’amministratore delegato Carlos Tavares è apertamente contestato dal potente sindacato Uaw per non aver mantenuto le promesse, e al “deterioramento nelle dinamiche globali del settore”. (Nicola Porro)

Su altre testate

Le azioni Stellantis sono in forte ribasso a Piazza Affari nella mattinata di lunedì 30 settembre, dopo che la società ha annunciato una revisione al ribasso dei suoi obiettivi finanziari per il 2024 in risposta alle difficoltà che sta incontrando in nord America, aggravate dal deterioramento del settore automobilistico globale. (Morningstar)

Il titolo cede fino al 13% a ridosso dei 13 euro, il minimo dall’ottobre del 2022 (qui i titoli in Borsa in tempo reale). Stellantis in forte difficoltà a Piazza Affari nel giorno del taglio alle stime sul 2024. (Corriere della Sera)

“Crollano le vendite di auto elettriche: ora i costruttori chiedono risposte all’UE” Il crollo di Stellantis (Forbes Italia)

Le Borse di oggi, 30 settembre. Volano i listini cinesi con i nuovi stimoli. Riflettori sull’inflazione

Stellantis rivede al ribasso le stime per il 2024 e precipita in borsa dove alle 12 perdeva oltre il 14%. (Today.it)

La settimana parte con il freno a mano tirato dopo i nuovi annunci che stanno travolgendo il settore europeo dell’auto: ovvero la revisione della guidance da parte di Stellantis e della tedesca Volkswagen. (Borse.it)

In Asia i listini cinesi volano sulla scia dell’attuazione di una delle misure annunciate la scorsa settimana dalla Banca centrale cinese a sostegno dell’economia, il taglio che la banca ha chiesto agli istituti di applicare a tutti i mutui esistenti. (la Repubblica)