Hiroshima e Nagasaki. Non solo un “anniversario” ma occasione di rinnovato impegno di condanna alla guerra

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Servizio Informazione Religiosa INTERNO

Molte volte Papa Francesco è intervenuto denunciando l’immoralità non solo dell’uso ma anche del possesso di questi ordigni di morte. E con la campagna "Italia ripensaci" chiediamo da anni di aderire al trattato Onu che proibisce le armi nucleari, approvato il 7 luglio 2017 ed entrato in vigore il 22 gennaio 2021 Foto Calvarese/SIR “‘Ho visto una grande luce!’. Così, rientrando di corsa in casa la mattina del 6 agosto 1945, una giovane madre giapponese che abitava a un centinaio di chilometri da Hiroshima aveva esclamato abbracciando il suo figlioletto di dieci anni, Kenzaburo Oe, futuro premio Nobel per la letteratura. (Servizio Informazione Religiosa)

Su altri giornali

Il 6 agosto 1945 la città giapponese di Hiroshima veniva distrutta dalla prima bomba atomica a cui sarebbe seguita, tre giorni dopo quella su Nagasaki. (Sky Tg24 )

Dopo 79 anni dalle due tragedie di Hiroshima e Nagasaki che hanno sconvolto il mondo intero, anche Varese ricorda le vittime con un progetto che vede protagonista una pianta di kaki. Le bombe che cambiarono il mondo (varesenews.it)

Spiegano, a un pubblico incredulo, che le esplosioni delle bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaki possono essere paragonate agli effetti di un tifone, moltiplicati per mille. Raccontano questo i superstiti di quelle terribili pagine nere della storia mondiale, per far capire alle generazioni successive il dramma vissuto dal Giappone il 6 e il 9 agosto del 1945 (Inside Over)