Cile, Vidal denunciato per violenza sessuale

Grossi guai per il centrocampista cileno ed ex, tra le varie squadre in cui ha militato, di Inter e Juventus: il calciatore Arturo Vidal è stato portato alla stazione di polizia di Vitacura, Comune della provincia di Santiago, con l'accusa di violenza sessuale dopo aver aver partecipato ad una festa in una discoteca con alcuni compagni della squadra in cui milita attualmente, il Colo Colo. Il quadro complessivo della vicenda è ancora poco chiaro, successivamente arrivata anche una difesa nei confronti di Vidal. (il Giornale)

Ne parlano anche altri media

Insieme a lui, indagine anche su altri calciatori del Colo Colo Le autorità cilene hanno comunicato lunedì di aver avviato un’indagine su un presunto caso di aggressione sessuale da parte di giocatori del club di calcio Colo Colo, tra cui la stella Arturo Vidal (LAPRESSE)

I Carabinieri della Compagnia di Melito Porto Salvo hanno messo a segno un’importante operazione contro la detenzione abusiva di armi e il traffico di stupefacenti. (Corriere di Lamezia)

Vidal, come riferito da Radio ADN, avrebbe partecipato ad una festa con i suoi compagni di squadra del Colo Colo per poi provare a fuggire dal posto di blocco in evidente stato di ebbrezza. Vidal e compagni sono stati portati alla stazione di polizia per poi essere rilasciati. (fiorentinanews.com)

Cile, Vidal e un gruppo di giocatori del Colo-Colo denunciati per stupro

Nella notte Arturo Vidal è stato portato alla stazione di polizia per un "controllo d'identità" ma dietro questo fermo ci sarebbe una denuncia per stupro nei confronti suoi e di altri giocatori del Colo-Colo. (La Gazzetta dello Sport)

– foto | video Video in Evidenza X Brigitta Cazzato, il matrimonio della prima figlia della Lecciso Brigitta Cazzato, il matrimonio della prima figlia della Lecciso Arturo Vidal sposa la sua Maria Teresa: matrimonio… di Stato in Cile – guarda IL CASO - La stampa cilena racconta di una festa organizzata per due compagni di squadra, Lucas Cepeda e Vicente Pizarro, al termine della quale il calciatore, oggi 37enne, si sarebbe messo in macchina, tentando di forzare un posto di blocco. (OGGI)

La denuncia Una denuncia della vittima, l’accusa della sorella, un’altra ragazza che lo difende. Il commissario che indaga che parla di “controllo di identità”, tifosi che si schierano senza sapere. (la Repubblica)