La rivolta di Regina Coeli

Le grida e i colpi in lontananza che sentite a inizio podcast provengono dal carcere di Regina Coeli, dove nella serata di mercoledì c’è stata una rivolta. Nel carcere romano, di cui le Pecore Elettriche si sono occupate qualche giorno fa, sono stati dati alle fiamme alcuni materassi per protesta da parte dei ristretti dell’ottava sezione, che ospita i cosiddetti “detenuti protetti”. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Se ne è parlato anche su altre testate

Bastano pochi minuti di pioggia a Roma per trasformare le strade intorno al Colosseo in fiumi, con turisti e residenti costretti a camminare con l'acqua alle caviglie o a tenere le gambe sollevate al tavolino di un bar, come dimostrano le immagini diffuse da Welcome to favelas. (La Stampa)

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie L’emergenza carceri. Si è placata solo in mattinata la notte di disordini nel carcere romano di Regina Coeli. Servizio di Nicola Ferrante (TV2000)

È il carcere dei suicidi, il primo in Italia nella triste classifica dei detenuti morti dietro le sbarre stilata da Ristretti orizzonti: 15 negli ultimi quattro anni. (il manifesto)

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie Ancora disordini in carcere. Al Regina Coeli di Roma nella notte alcuni detenuti hanno bruciato i materassi, rifiutandosi di tornare in cella. (TV2000)

Sono terminati i disordini scoppiati ieri sera presso l'ottava sezione del carcere romano di Regina Coeli, dove sono reclusi circa cento detenuti. Lanci di tegole e altro materiale dai tetti. Fatte esplodere alcune bombolette dei fornelli da campeggio utilizzate per cucinare. (Il Sole 24 ORE)

Nella serata di mercoledì 25 settembre, il carcere di Regina Coeli a Roma è stato teatro di una notte ad alta tensione. Diversi materassi in fiamme, esplosioni improvvise e lingue di fuoco visibili anche all’esterno hanno reso lo scenario drammatico e surreale. (AbitareaRoma)