US OPEN: Wall Street apre invariata dopo la carneficina di ieri

Gli indici di Wall Street aprono più o meno piatti L'US500 testa la media mobile di 50 sessioni Viking Therapeutics sale del 17% dopo gli utili del secondo trimestre Edward Lifesciences crolla del 25% dopo gli utili del secondo trimestre Gli indici di Wall Street hanno lanciato la sessione di liquidità di oggi più o meno invariata rispetto ai livelli di chiusura di ieri. S&P 500, Dow Jones e Nasdaq hanno aperto in rialzo dello 0,05-0,10%, mentre il Russell 2000 a bassa capitalizzazione ha guadagnato lo 0,3% al lancio della sessione. (XTB)

La notizia riportata su altri giornali

Guardando agli indici principali, il Nasdaq segna -0,93% (dopo il -3,6% della seduta precedente). Chiusura contrastata per Wall Street all'indomani della peggiore seduta dal 2022. Il dato sul Pil ha allontanato le ipotesi più estreme sul rallentamento dell’economia, così come quelle quelle che avevano portato a ipotizzare un taglio dei tassi di interesse a settembre o una prima riduzione del costo del denaro già la settimana prossima. (Milano Finanza)

A Wall Street, I futures sugli indici statunitensi restano sottotono, dopo il forte calo dei titoli delle megacap del settore tech di ieri, con titoli come Tesla e Alphabet che deludono le aspettative degli investitori. (Milano Finanza)

In apertura, il titolo di Alphabet registra una lieve flessione dello 0,2%, mentre Tesla mostra un rialzo dell’1,2%. L’economia statunitense ha sorpreso positivamente con una crescita del PIL del secondo trimestre al 2,8%, superando il consensus del 2,1%. (Borse.it)

Borsa 26 luglio: la festa è finita? Il Pil Usa supera le attese ma il Nasdaq cade di nuovo e le Magnifiche 7 deludono

S&P 100 telecomunicazioni (LA STAMPA Finanza)

Previsto un avvio di seduta decisamente negativo per Ford Motor (-12,9% in preapertura), dopo la diffusione dei risultati finanziari del 2° trimestre 2024, periodo chiuso con un utile per azione inferiore al consensus degli analisti. (SoldiOnline.it)

La festa è finita? Quasi all’improvviso, giovedì, le vendite hanno investito Wall Street, complici i risultati deludenti di Alphabet e, soprattutto, di Tesla che mercoledì ha perso il 12%, peggior titolo del Nasdaq (FIRSTonline)