Il duro richiamo di Mattarella: “Istituzioni di tutti, basta conflitti”

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Un invito alla mediazione e alla prudenza. Il richiamo a non imporre a tutti i costi «la propria visione delle cose». Perché la collaborazione tra le istituzioni «è parte essenziale della vita democratica». E «le istituzioni appartengono e rispondono all’intera collettività e tutti devono potersi riconoscere in esse». Tradotto: un premier rappresenta l’intera cittadinanza, e ciò impone di disinne… (la Repubblica)

Ne parlano anche altre testate

Il presidente Mattarella, nella giornata delle tensioni tra politica e magistratura, non ha fatto riferimenti specifici: "La ricerca di punti comuni, la condivisione delle scelte sono essenziali per il loro buon funzionamento" (il Giornale)

Sedetevi intorno a un tavolo e discutete, avendo coscienza del limite e sapendo che sarebbe una distorsione di una democrazia sana pretendere che una singola parte s’imponga sulle altre. Riscoprite il dialogo, insomma, perché «tra le istituzioni e al loro interno la collaborazione, la ricerca di punti comuni, la condivisione delle scelte sono essenziali». (Corriere della Sera)

“Siamo qui per riaffermare un ruolo delle Regioni sempre più forte, che possa avere anche nelle leggi di bilancio l’autorevolezza di trasmettere ai cittadini più servizi e più efficienza nel funzionamento della macchina pubblica. (intoscana)

Mattarella: «Le istituzioni non si limitino a visioni di parte»

Tra … (La Stampa)

E dopo due giorni di “vaffa” e insulti di ogni genere contro la magistratura per bocca della premier, del ministro della Giustizia e numerosi altri a cominciare da Salvini sabato sera quattro minuti in diretta al Tg1, è intervenuto il Capo dello Stato. (Tiscali Notizie)

Così il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Festival delle Regioni e Province. «Tra le istituzioni e all'interno delle istituzioni la collaborazione, la ricerca di punti comuni, la condivisione delle scelte sono essenziali per il loro buon funzionamento e per il servizio da rendere alla comunità». (Corriere TV)