Usa, Boeing taglia il 10% della forza lavoro: l'annuncio durante lo sciopero dei dipendenti

Usa, Boeing taglia il 10% della forza lavoro: l'annuncio durante lo sciopero dei dipendenti Il nuovo ceo dell'azienda aeronautica statunitense Boeing, Kelly Ortberg, ha annunciato un piano per ridurre del 10% la forza lavoro, circa 17mila posti, nel tentativo di ristrutturare l'azienda, riducendo i costi e migliorando la produzione dei suoi aerei, segnata da numerosi ritardi. In una nota ai dipendenti di Boeing, Ortberg, che ha assunto la carica di ceo ad agosto, ha affermato che l'ultimo bilancio positivo per l'azienda risale al 2018. (Liberoquotidiano.it)

Su altre fonti

Rallentano inoltre i tempi per la prima consegna dell'aereo di linea commerciale 777X. La Boeing ha deciso di tagliare 17.000 posti di lavoro: la crisi del gigante aerospaziale americano è alle prese con una crisi profonda e deve anche affrontare un mega sciopero dei macchinisti a Seattle, perciò ha preparato gli investitori a nuove perdite "sostanziali" nel terzo trimestre. (ilmessaggero.it)

"Dobbiamo riorganizzare la nostra forza lavoro per allinearli alla nostra realtà finanziaria", ha affermato l'amministratore delegato Kelly Ortberg, aggiungendo che i tagli "riguarderanno dirigenti, manager e dipendenti". (Gazzetta di Parma)

Il gigante americano dell’aerospazio Boeing licenzierà il 10% dei suoi dipendenti, con la motivazione immediata che uno sciopero degli operai paralizza la produzione di aerei, ma in realtà sulla scia di 5 anni di perdite di bilancio. (La Stampa)

Boeing taglia 17 mila dipendenti, il 10% dell’organico

Da qui la necessità di “ridefinire i numeri della forza lavoro per allinearli alla realtà finanziaria”. Sui conti pesa in particolare lo sciopero a cui da circa un mese prendono parte 33’000 dipendenti, che chiedono un aumento del 40% del salario. (RSI.ch Informazione)

Le difficoltà finanziarie potrebbero portare perdite fino a 5 miliardi di dollari nel terzo trimestre del 2024, oltre a un potenziale declassamento del rating creditizio. Ed è solo l'inizio. (QuiFinanza)

Scioperi, mancati accordi sindacali sul lavoro, cancellazione di ordini, caos per le inchieste sulla sicurezza dei voli, ritardi nella produzione, rischio declassamento dalle agenzie di rating e tracollo del titolo in Borsa. (Il Sole 24 ORE)