Blog | La spesa sanitaria degli italiani continua ad aumentare. Ecco come viene ripartita.

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Il Sole 24 ORE SALUTE

Il dato arriva dal decimo rapporto “Il monitoraggio della spesa sanitaria” elaborato dalla Ragioneria generale dello Stato e riguarda le spese sanitarie che vengono registrate tramite tessera sanitaria per essere portare in detrazione nella dichiarazione dei redditi. Una somma che nel 2022 ha raggiunto i 40,26 miliardi di euro e dalla quale sono escluse le spese sostenute da chi non può, o magari non vuole, portarle in detrazione. (Il Sole 24 ORE)

Su altri media

“Anche la Fondazione Gimbe conferma ciò che la Uil-Fpl sostiene da tempo: il definanziamento della sanità pubblica è la vera emergenza del Paese”. (AssoCareNews.it)

“Il tema del finanziamento pubblico per la sanità – dichiara Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione GIMBE – infiamma il dibattito politico da oltre un anno, coinvolgendo aule parlamentari e consigli regionali, vista l’enorme difficoltà di tutte le Regioni a garantire i livelli essenziali di assistenza e un’offerta adeguata di servizi e prestazioni sanitarie. (Città di Torino)

03 SET di Martina Giovanni e Lorenzo Podestà- Gentile Direttore,seguiamo da tempo con attenzione ed interesse il dibattito sulla sanità in Italia dalle pagine di Quotidiano Sanità online. I toni e gli argomenti di tale dibattito sono soprattutto grida d’allarme e di denuncia relativamente alla deriva privatistica, giunta ormai prossima ad un punto di non ritorno. (Quotidiano Sanità)

La cura come antidoto alla mercificazione della salute. La proposta di Sandro Spinsanti. Guido Giustetto (SaluteInternazionale)

Dal dataset Oecd Health Statistics, aggiornato a luglio 2024, emerge che sono 15 i Paesi europei dell'area Ocse che investono nella spesa sanitaria una percentuale del Pil maggiore dell'Italia, con un gap che va dai +3,9 punti percentuali della Germania (10,1% del pil) ai +0,6 della Norvegia (6,8% del pil). (la Repubblica)

L'Italia investe nella sanità molto meno della media dei Paesi Ocse, in particolare quelli europei. La distanza è ampia sia guardando agli investimenti in percentuale del Pil, sia ai fondi pro-capite per la popolazione. (Fanpage.it)