Alessandro Talotti morto, la moglie: “Mi ha tenuto la malattia nascosta per mesi, faceva la chemio e…

Adesso lei, 27 anni, dovrà crescere da sola Elio, 8 mesi, “il dono più grande” che Alessandro le ha lasciato

È morto nella nottata di ieri 16 maggio Alessandro Talotti.

L’atleta azzurro si era sposato da pochissimo con Silvia Stibilj, campionessa di pattinaggio e avevano un figlio, il piccolo Elio.

È stato tutto molto veloce, giovedì avremmo festeggiato tre anni assieme“.

E ancora: “Mi aveva tenuto nascosta la malattia per mesi, era il suo modo di proteggere la gravidanza. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre testate

Accanto alle dediche e ai messaggi di vicinanza, è partita anche una raccolta fondi online, un gesto per sostenere concretamente la famiglia del campione, che si è spento dopo aver combattuto per un anno contro un tumore. (Il Friuli)

"Leggo che Salvini non vuole che questo governo faccia le riforme della giustizia e del fisco. Ma il capo della Lega è ben consapevole di non poter permettersi il lusso di tirare troppo la corda. (Yahoo Notizie)

La notizia della scomparsa di Alessandro Talotti ha sconvolto il Friuli Venezia Giulia e il mondo dello sport nazionale. Un’ondata di commozione e cordoglio ieri ha invaso letteralmente la rete, tanto che sui social è partita una raccolta fondi in sostegno della moglie Silvia Stibilj e del figlio Elio. (Telefriuli)

“È stato un grande atleta, Talotti - scrive la Federazione - “Alessandro Talotti non ce l’ha fatta – scrive la Federazione -. (Tiscali.it)

Il Presidente della Regione FVG Massimiliano Fedriga ha affidato a Facebook il suo pensiero: “Ci ha lasciato Alessandro Talotti, campione friulano, tra i migliori italiani di sempre nel salto in alto. Pluricampione italiano di salto in alto, per 8 anni aveva fermato il primato tricolore sui 2 metri e 32. (Telefriuli)

«L’abbiamo salutato, si è addormentato nel sonno: questa mattina mia mamma mi ha svegliata per avvisarmi che Ale non c’era più. «Grazie per il dono più grande che mi hai lasciato, grazie per esser stato semplicemente te stesso». (gelocal.it)