VIDEO: La lezione della Liguria
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Qualche considerazione dopo il voto in Liguria. A partire dal peso dell'inchiesta che sembrava qualcosa di gigantesco, ma che così non è stata valutata dai cittadini, che anzi hanno scelto di continuare sul percorso tracciato dalla mia amministrazione. Poi la coalizione di centrosinistra che sembrava avere il vento in poppa, si è sfaldata sotto il peso delle contraddizioni. E, ultima annotazione, il centrodestra vince grazie alle liste civiche, segno che la vicinanza alla gente è ancora qualcosa di cui c'è ancora profondo bisogno. (il Giornale)
Ne parlano anche altri giornali
"In politica, la cosa peggiore è perdere quando puoi vincere", il candidato dem Andrea Orlando uscito sconfitto dalle Regionali in Liguria lo ha detto a una volontaria subito dopo aver appreso della vittoria di Marco Bucci, appoggiato dal centrodestra. (Liberoquotidiano.it)
La coalizione destra-centro che sostiene il governo Meloni ha una grande fortuna più che meriti. I suoi oppositori sono degli estremisti tassaioli anti-impresa ed invasati ecofolli. (Nicola Porro)
Dopo il patteggiamento di Giovanni Toti, ex presidente della Regione, sembrava cosa fatta per la conquista dello scranno più alto, ma si vede che il centrosinistra ha ancora tanta strada da fare. Sono contento per la vittoria di Bucci e sono convinto che tanti lo abbiano votato per la persona, non per il partito di appartenenza. (Corriere della Sera)
Anche perché è stata una campagna elettorale complicata: c'era un governatore agli arresti e paginate di giornali contro il sistema ligure». Matteo Salvini (nella foto) collegato dal suo ufficio nella capitale, festeggia la vittoria: «Quella di oggi è una bellissima giornata di sole. (il Giornale)
"Ora puntiamo anche all’Emilia-Romagna": Matteo Rancan, capogruppo in consiglio regionale e segretario Lega Emilia, lo ha detto dopo la vittoria del centrodestra in Liguria, dove è stato eletto governatore Marco Bucci. (Liberoquotidiano.it)
Continua indefessamente il giuoco dell'alternanza senza alternativa, buona solo a mantenere immutato il dominio neoliberale o, più precisamente, il volo rapace dell'aquila neoliberale con la sua doppia apertura alare. (Il Giornale d'Italia)