C’è chi sa dire no
La prima cosa bella di martedì 19 novembre 2024 sono quelli che sanno dire no. Come ha fatto Gianni Amelio all’invito a candidarsi per dirigere il Centro sperimentale di cinematografia. Molti anni fa passai con lui una decina di pomeriggi in un bar di Roma. Dovevamo scrivere il soggetto di un film. Lui parlava, raccontava aneddoti, film, incontri. Spiegava situazioni e soluzioni. Poi scrivemmo un… (la Repubblica)
La notizia riportata su altri giornali
Ed che ti propong… Gianni Amelio prende la parola. (la Repubblica)
Il governo deve individuare il profilo giusto, dopo un anno di polemiche, possibilmente un uomo di cinema. Dopo che Pupi Avati e Giancarlo Giannini si sono tirati fuori, sono circolati i nomi di Michele Placido, del critico e docente universitario a contrat… (la Repubblica)
Le associazioni degli autori italiani vogliono Gianni Amelio alla presidenza del Centro Sperimentale di cinematografia e lo chiedono con una lettera inviata al ministro della Cultura Alessandro Giuli. (L'HuffPost)
Dopo le dimissioni di Sergio Castellitto, gli autori italiani chiedono la nomina del regista Gianni Amelio alla presidenza del Centro sperimentale di cinematografia. Un appello, una volontà che emerge da una lettera inviata direttamente al ministro dei Beni Culturali Alessandro Giuli. (Il Fatto Quotidiano)
La “spada di Damocle” della giustizia amministrativa, la nebbia dopo le dimissioni di Sergio Castellitto dal Csc, in settimana si riuniscono le Commissioni Esperti del Mic. (Key4biz.it)
"Dopo le improvvise dimissioni dal ruolo di presidente del Centro sperimentale di cinematografia, del nostro collega Sergio Castellitto, che ringraziamo per il lavoro svolto, - scrivono Anac, 100 autori, Wgi e Aidac - consideriamo che la nomina del suo successore possa avvenire sulla base di un dialogo costruttivo tra le istituzioni e il settore e in primo luogo con gli autori. (Gazzetta del Sud)