Bruciata foto di Valditara prima del corteo Non Una di meno. Frassinetti: “Atto di violenza. Educhiamo studenti al rispetto”
Bruciata foto di Valditara prima del corteo Non Una di meno. Frassinetti: “Atto di violenza. Educhiamo studenti al rispetto” Di Davanti al Ministero dell’Istruzione e del Merito, una foto del ministro Giuseppe Valditara è stata bruciata prima del corteo organizzato a Roma contro la violenza sulle donne. In una storia pubblicata su Instagram, i collettivi femministi, tra cui il movimento Aracne, hanno accompagnato il gesto con la frase: “Prima di raggiungere la piazza contro la violenza di genere, bruciamo il ministro Valditara”. (Orizzonte Scuola)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Lo straniero è il primo che finisce sui giornali, ma quanti altri casi di italiani rimangono sommersi?". (Fanpage.it)
ROMA (ITALPRESS) - "La libertà d'espressione vale per tutti, credo che la cosa peggiore che si possa fare alle donne è pensare di creare un dibattito politico" su eventuali "cause di serie A o di serie B per la violenza". (Il Sole 24 ORE)
L’obiettivo era di sviare l’attenzione dalla cerimonia che si stava svolgendo in una sala del parlamento per presentare la Fondazione Giulia Cecchettin, e quello che il femminicidio della giovane studentessa ha rappresentato grazie alle parole del padre e della sorella: l’uscita della violenza contro le donne dal «privato», la consapevolezza che si tratta di una questione sociale e politica del massimo rilievo, che come tale interessa tutti gli uomini. (il manifesto)
La violenza di genere è "questione fondamentale" per il Pd che ha provato su questo tema ad avere un dialogo con tutti, anche con la maggioranza, "ma non è stato possibile. (la Repubblica)
In Italia siamo certamente oltre, anche se (è bene ricordarlo) da non molti anni: la norma del Codice Rocco che prevedeva il delitto d’onore è stata ab… (La Stampa)
Il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha messo in relazione i casi di femminicidi e la violenza di genere con l’immigrazione irregolare in Italia. E scoppia la polemica. (LA NAZIONE)