Georgia, proteste per il no del governo alla riforma elettorale: opposizione blocca accesso al parlamento

Il Fatto Quotidiano ESTERI

Domenica davanti al parlamento si erano radunati 20mila manifestanti: la folla ha sventolate bandiere georgiane e dell’Unione europea.

Secondo quanto riferiscono i media locali, la polizia ha già allontanato i manifestanti utilizzando cannoni ad acqua e liberato l’edificio dai picchetti.

I manifestanti, guidati il leader del partito "Nuova Georgia", Giorgi Vashadze, hanno chiesto le dimissioni dell'esecutivo. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri giornali

di Vladimir Rozanskij. Una commissione del parlamento verificherà l’esistenza di un complotto politico contro il patriarca Ilia II. Gli scandali e le polemiche mettono in discussione la strettissima connessione tra la Chiesa ortodossa e la politica statale in Georgia che dura da almeno 25 anni. (AsiaNews)

Il leader del partito di opposizione Nuova Georgia, Giorgi Vashadze, ha detto che la protesta andrà avanti fino alle dimissioni. Tuttavia, la speranza si è trasformata in disillusione quando diversi membri del Sogno georgiano hanno votato contro il disegno di legge, facendo cadere la proposta per 12 voti mancanti all’ottenimento della maggioranza necessaria. (Il Valore Italiano)

Nel giugno scorso in risposta a proteste di piazza il leader di Sogno georgiano Bidzina Ivanishvili aveva promesso la transizione ad un sistema pienamente proporzionale senza poi rispettare quanto dichiarato. (Osservatorio Balcani e Caucaso)

Il ministero degli Interni ha avvertito i manifestanti di sbloccare gli ingressi entro 30 minuti. - MOSCA, 18 NOV - Gli attivisti dell'opposizione georgiana hanno di fatto bloccato il palazzo del parlamento a Tbilisi con lucchetti alle porte e sacchetti di sabbia sulle strade di accesso. (La Nuova Sardegna)

L’alternativa per il Sogno georgiano, almeno per il momento, sembra essere quella di fare un passo indietro e riformare il sistema elettorale in vista del 2020. Con i manifestanti che picchettano gli ingressi del parlamento per bloccarne le attività, un compromesso sembra l’unica via percorribile. (East Journal)

A favore della riforma però hanno votato solo 101 dei 113 deputati necessari. Almeno ventimila persone hanno sfilato davanti al parlamento georgiano a Tbilisi per protestare contro la mancata approvazione della riforma elettorale. (Euronews Italiano)