Caso Yara, il gip di Venezia archivia la posizione del pm di Bergamo Letizia Ruggeri

Il gip di Venezia ha archiviato la posizione della pm di Bergamo Letizia Ruggeri accusata di frode processuale nell'ambito delle indagini sull'omicidio di Yara Gambirasio. Lo riferisce all'AGI l'avvocato Claudio Salvagni, legale di Massimo Bossetti, condannato all'ergastolo per il delitto. Al centro del procedimento archiviato c'era la conservazione dei 54 campioni di Dna, prelevati dagli abiti di Yara e contenenti la traccia mista di vittima e assassino, spostati dal frigo dell'ospedale San Raffaele di Milano all'ufficio 'Corpi di reato' del tribunale di Bergamo. (Il Dubbio)

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La pm era indagata per frode processuale: il procedimento nasceva da una denuncia di Massimo Bossetti, condannato all'ergastolo, contro un giudice e una cancelleria della Corte d'assise di Bergamo in ordine ai reperti del processo che portarono alla condanna del muratore all'ergastolo. (Sky Tg24 )

Il procedimento nasceva da una denuncia di Massimo Bossetti contro un giudice e una cancelleria della Corte d'assise di Bergamo in ordine ai reperti del processo che portarono alla condanna del muratore all'ergastolo per l'omicidio della tredicenne scomparsa il 26 novembre del 2010 e trovata morta tre mesi dopo. (IL GIORNO)

Doccia gelata per l'assassino di Yara. Le indagini erano partite da una denuncia di Massimo Bossetti, l'uomo condannato all'ergastolo per l'omicidio della tredicenne scomparsa nel 2010, contro un giudice e una cancelleria della Corte d'assise di Bergamo in ordine ai reperti del processo che portarono alla sua condanna. (Liberoquotidiano.it)

La pubblico ministero aveva seguito le indagini sull’omicidio di Yara, la giovane 13enne di Brembate di Sopra scomparsa il 26 novembre 2010 e ritrovata morta tra mesi dopo in un campo di Chignolo d'Isola. (Il Giornale d'Italia)

Archiviato a Venezia il procedimento in cui era indagata la pm dal caso Yara, Letizia Ruggeri, per frode processuale. (Prima Bergamo)

L’indagine era nata da una denuncia di Massimo Bossetti in ordine ai reperti del processo che avevano portato alla condanna del muratore di Mapello all’ergastolo per l’omicidio della 13enne scomparsa il 26 novembre 2010 a Brembate di Sopra e trovata morta tre mesi dopo in un campo a Chignolo d’Isola. (IL GIORNO)