Il balletto su Spid e il piano del governo per l'identità digitale di Stato
Il balletto su Spid e il piano del governo per l'identità digitale di Stato di Alessandro Longo Lo strumento di riconoscimento e accesso ai servizi pubbici batte nettamente la Carta d'itentià elettronica, che finora ha mostrato limiti tecnici e di utilizzo. Ecco perché spegnere il primo è, al momento, impossibile. Per riportare tutto sotto lo Stato serve un accordo con gli operatori (la Repubblica)
Se ne è parlato anche su altri giornali
«Dobbiamo cominciare a spegnere lo SPID e a promuovere la Carta d’identità elettronica come unica identità digitale, nazionale e gestita dallo Stato». Con questa dichiarazione del Sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione tecnologica, Alessio Butti, si è aperto il dibattito su un’eventuale riforma dell’identità digitale, puntando sulla CIE. (PMI.it)
Rispondiamo alla lettera di Alessio Butti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione tecnologica, pubblicata sul Corriere della Sera in merito all’intenzione del governo di spegnere gradualmente il servizio SPID a favore della carta d’identità elettronica, CIE, come unica forma di autenticazione per cittadini e imprese per accedere ai servizi della Pubblica amministrazione. (Agenda Digitale)
Sono molte le falle che potrebbero ostacolare l'intenzione di creare un'unica identità digitale, spegnendo Spid per privilegiare la CIE: dalla questione della sicurezza alla prossima disponibilità dello European Digital Identity Wallet. (Agenda Digitale)
Le polemiche suscitate dall’annuncio del governo di voler cancellare il (modo in cui è attualmente gestito) il sistema pubblico di identità digitale non tengono conto di alcuni “trascurabili” aspetti giuridici che riguardano l’essenza stessa del funzionamento di uno Stato liberale e democratico: l’attestazione dell’identità il potere di identificazione. (la Repubblica)
Caro direttore, (Avvenire)
Spid verso la Carta d’identità elettronica? Le differenze di vedute nel governo, i numeri di Spid e Cie, i commenti degli esperti del settore. (Start Magazine)