Giornata dell’Unità Nazionale, Mattarella rende omaggio al Milite Ignoto
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Il 17 marzo 2025, in occasione della Giornata dell’Unità Nazionale, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha preso parte alla cerimonia di commemorazione presso l’Altare della Patria a Roma, deponendo una corona di alloro sulla tomba del Milite Ignoto. Accompagnato dal Ministro della Difesa Guido Crosetto, il Capo dello Stato è giunto al Vittoriano, dove ad attenderlo c’erano la premier Giorgia Meloni e altre alte cariche istituzionali. La ricorrenza, istituita nel 2012, celebra non solo l’Unità d’Italia, proclamata a Torino il 17 marzo 1861, ma anche i simboli della Repubblica: la Costituzione, l’Inno e la Bandiera.
La cerimonia, che si ripete ogni anno, rappresenta un momento di riflessione sulla storia del Paese e sui valori che ne hanno plasmato l’identità. Mattarella, nel suo ruolo di garante dell’unità nazionale, ha sottolineato con il gesto dell’omaggio al Milite Ignoto l’importanza della memoria collettiva, che unisce passato e presente. Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha ricordato come le nuove linee guida di Educazione Civica attribuiscano un ruolo centrale alla conoscenza della Costituzione, definendola strumento essenziale per comprendere i principi fondanti dello Stato.
La Giornata dell’Unità Nazionale, oltre a essere un momento di celebrazione, si configura come un’occasione per ribadire il significato profondo della coesione sociale e del rispetto per le istituzioni. La presenza delle massime autorità dello Stato, riunite in un luogo simbolo come il Vittoriano, conferma l’importanza di una ricorrenza che, pur radicata nella storia, guarda al futuro con la consapevolezza di un patrimonio comune da preservare.
Nel corso degli anni, la cerimonia ha assunto un carattere sempre più inclusivo, diventando un appuntamento fisso nel calendario delle istituzioni e dei cittadini. La deposizione della corona di alloro, gesto carico di significato, ricorda il sacrificio di quanti hanno contribuito, con il loro impegno, a costruire l’Italia unita. Un messaggio che, oggi più che mai, risuona con forza in un contesto storico in cui i valori di solidarietà e identità nazionale sono chiamati a confrontarsi con nuove sfide.