Crocifisso, il giurista Vari: nella sentenza della Cassazione aspetti positivi e anche ombre

Il principio di laicità, precisa la Cassazione, "non nega né misconosce il contributo che i valori religiosi possono apportare alla crescita della società".

La Cassazione ha riconosciuto che l'esposizione del crocifisso non comporta alcuna discriminazione nei confronti dei non credenti.

La pronuncia della Cassazione riguardo alla possibilità di esporre altri simboli religiosi accanto al crocifisso, mi sembra un po' una contraddizione al riconoscimento del significato del crocifisso nella nostra cultura e tradizione

I giudici hanno stabilito la non obbligatorietà della presenza del simbolo religioso affidando alla comunità scolastica la scelta. (Vatican News)

Su altre testate

L’affissione del crocifisso – al quale si legano, in un Paese come l’Italia, l’esperienza vissuta di una comunità e la tradizione culturale di un popolo – non costituisce un atto di discriminazione del docente dissenziente per causa di religione. (PaeseRoma.it)

In ogni caso, ha aggiunto, “le mie ragioni vengono affermate, in quanto finalmente viene detto che imporre il crocefisso in un ufficio pubblico è in contrasto con la Costituzione. Adesso il prof, a distanza di quasi tre lustri, si dice soddisfatto per l’evoluzione della vicenda giudiziaria. (Tecnica della Scuola)

La Cassazione ha detto “Sì al crocifisso in aula. (Fonte tgcom24.mediaset.it) (Papaboys 3.0)

«Vogliamo mettere accanto al crocifisso i simboli delle altre religioni? E’ come nelle relazioni umane: per intessere relazioni sane occorre prima conoscersi per poi conoscere gli altri». (leggo.it)

Cassazione, in caso di richiesta anche simboli di altre religioni. “È innegabile che quell’uomo sofferente sulla croce non possa che essere simbolo di dialogo”, aggiunge. (MilanoPost)

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