Cosa rappresenta la vittoria di Donald Trump per Cina, Taiwan e Ue (e cosa c'entra Elon Musk)
C’è chi dice che la politica di Trump sulla Cina sarà negativa, c’è chi invece non lo dà per scontato. La verità è più complessa e intreccia aspetti geopolitici, socio-culturali ed economici. Da una parte Trump promette di sanzionare Pechino, ma dovrà vedersela con Musk e la sua Tesla che investe in Cina ed è elogiata dal Partito Comunista. Dall’altra, potrebbe - come in passato - intaccare i rapporti con gli alleati indebolendo l’azione dell’Occidente, avvicinando la Cina ad un’Ue meno allineata all’orbita Usa e più propensa a mediare per risolvere i conflitti in corso. (Fanpage.it)
Ne parlano anche altri giornali
PECHINO (l'Adige)
Il tycoon intende scatenare, dopo quella del suo primo mandato, una nuova guerra commerciale contro l’erede del Celeste Impero e ha annunciato una serie di nomine ostili al gigante asiatico. Con l’imminente ritorno alla Casa Bianca di Donald Trump il barometro delle relazioni tra Washington e Pechino segna già cattivo tempo. (il Giornale)
Pechino si dichiara pronta a dialogare con gli Stati Uniti per rafforzare le relazioni commerciali. Le dichiarazioni sono emerse durante un incontro con i media organizzato per affrontare le prospettive delle relazioni bilaterali. (Economy Magazine)
Senza volere affliggere i lettori con una valanga di cifre, basti riflettere sul fatto che, nell’ultimo anno di cui si hanno consuntivi precisi, il deficit della bilancia commerciale americana nei confronti della Cina ha raggiunto l’incredibile somma di 283 miliardi di dollari. (ilmessaggero.it)
Il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca stravolgerà i rapporti tra l’America e la Cina oppure la relazione si manterrò ancora all’intero delle quattro linee rosse? E come evolverà la relazione commerciale? Start Magazine ne ha discusso con Francesco Sisci, professore all’Istituto di Studi Europei all’Università del Popolo della Cina e consigliere scientifico di Limes. (Start Magazine)
Il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump sta considerando l’imposizione di dazi del 40% sulle importazioni cinesi a partire dall’inizio del 2025. Questa possibile scelta, anticipata dalla Reuters, rappresenta un punto cruciale nel panorama delle relazioni economiche e politiche internazionali. (Notizie Geopolitiche)